
Il rumore è invisibile, ma il suo impatto è innegabile. Dalle strade trafficate delle città al ronzio dei macchinari nei luoghi di lavoro, la presenza costante del rumore può gravare pesantemente sulla salute. Il 30 aprile 2025 si celebra la XXX Giornata Internazionale della Sensibilizzazione sul Rumore. Per l’occasione, MED-EL prende parte all’iniziativa di sensibilizzazione sugli effetti dannosi del rumore, con una serie di consigli ispirati al tema di questa edizione, Proteggi il Tuo Udito, Proteggi la Tua Salute, sottolineando l’importanza della prevenzione e delle pratiche di ascolto sicuro.
L’esposizione a livelli elevati di rumore può causare diversi problemi di salute, tra cui perdita permanente dell’udito, acufene, problemi cardiovascolari, stress, ansia e disturbi del sonno. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che circa 1,1miliardi di giovani siano a rischio di perdita uditiva a causa dell’esposizione prolungata a suoni forti, in particolare attraverso i dispositivi audio personali. Prendersi pause dal rumore in contesti ricreativi è facile; più difficile è evitare il rumore sul lavoro, con l’ipoacusia da rumore sul lavoro che rappresenta infatti una delle malattie professionali più diffuse.
LA STORIA DI ALBERTO. DALLA PERDITA DELL’UDITO AI SUONI RITROVATI
Alberto ha sempre nutrito una grande passione per la musica dal vivo. Per anni ha frequentato concerti rock, posizionandosi spesso proprio sotto le casse, esposto a volumi sonori estremamente elevati. Purtroppo, non sapeva di essere portatore di un neurinoma del nervo acustico, che andava lentamente compromettendo la funzionalità del suo udito. Col passare del tempo, Alberto ha iniziato a percepire un peggioramento, avendo sempre più difficoltà a seguire conversazioni, specie in ambienti rumorosi: “Lo specialista a cui mi rivolsi per trattare l’ipoacusia, mi parlò di trauma acustico. All’epoca non pensavo che potesse farmi male”, racconta. “Era solo musica, la mia più grande passione. Oggi [grazie a un impianto cocleare] sono tornato a sentire i suoni che mi circondano e, addirittura, a godermi di nuovo la musica.” Grato di aver ritrovato quel “mondo sonoro”, Alberto è attualmente impegnato come mentore volontario di Hearpeers, progetto a supporto delle persone con ipoacusia.
Per contribuire a ridurre il rischio di perdita dell’udito e basandosi sulle raccomandazioni dell’Oms, MED-EL condivide alcuni semplici consigli facilmente integrabili nella vita di tutti i giorni:
AL LAVORO
- “Proteggi il tuo udito. Usa protezioni uditive professionali su misura;
- Informati. Segui corsi o formazione sull’uso corretto dei dispositivi di protezione acustica;
- Tieni monitorata la salute uditiva. Fai controlli regolari dell’udito.”
IN CONTESTI RICREATIVI
- “Limita l’esposizione ai rumori forti. Gli adulti dovrebbero ascoltare i dispositivi a livelli di rumore sicuri fino a 80 dBA (decibel A) per non più di 40 ore a settimana, mentre i bambini non dovrebbero superare i 75 dBA per la stessa durata;
- Usa le cuffie con cancellazione del rumore. Cuffie ben aderenti con cancellazione del rumore possono aiutare a proteggere le orecchie dai suoni forti in ambienti rumorosi;
- Indossa tappi per le orecchie. Usa i tappi per proteggerti dai rumori intensi e dai suoni ad alto volume nelle discoteche, ai concerti, nei locali, e in altri luoghi di intrattenimento;
- Concedi una pausa alle tue orecchie. È importante fare pause regolari durante l’ascolto per permettere alle orecchie di riprendersi dall’esposizione a suoni forti.”
“Se noti un deterioramento dell’udito o un ronzio (acufene) dopo l’esposizione a rumori forti, fai controllare il tuo udito da uno specialista Otorinolaringoiatra.”