In Italia si stima vivano 1,48milioni di persone con demenza, destinate a diventare 2,3milioni entro il 2050, un incremento del +55% rispetto a oggi. A settembre 2024, XIII Mese Mondiale Alzheimer, Federazione Alzheimer Italia promuove nel nostro Paese l’appello che Alzheimer’s Disease International lancia a Governi, comunità e singoli individui, ribadendo quanto sia “urgente agire per aumentare la consapevolezza sulla demenza e combattere lo stigma che rimane ancora un ostacolo alla diagnosi, al trattamento, alla cura e al supporto necessari: il momento è ora.”
La demenza è la settima causa di morte a livello globale: ogni 3 secondi, 1 persona sviluppa una forma di demenza. In tutto il mondo si stima siano oltre 55milioni le persone in questa condizione, e si prevede raggiungano i 78milioni entro i prossimi 5 anni, 139milioni entro il 2050. Attualmente, il costo annuale stimato della demenza è di 1,3trilioni di dollari, stimati in 2,8trilioni di dollari nel 2030.
La Lancet Commission ha inoltre recentemente aggiornato il proprio rapporto del 2020 sui fattori di rischio per la demenza, aggiungendo la perdita della vista non trattata e l’elevato livello di colesterolo LDL – low-density lipoprotein, lipoproteine a bassa densità, ovvero il cosiddetto colesterolo “cattivo” – agli altri già comprovati: l’inattività fisica, il fumo, l’eccessivo consumo di alcol, le lesioni alla testa, i contatti sociali poco frequenti, l’obesità, l’ipertensione, il diabete, la depressione, i disturbi dell’udito, insieme a scarsi livelli di istruzione e all’esposizione all’inquinamento atmosferico. Passano quindi dal 40 al 45% del totale i casi di demenza previsti a livello globale entro il 2050 che potrebbero essere ritardati o addirittura evitati intervenendo su questi 14 fattori.
“La demenza è una priorità mondiale di salute pubblica, come riconosciuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”, dichiara Katia Pinto, presidente della Federazione Alzheimer. “È urgente agire e tutti dobbiamo prenderne consapevolezza. In primis i Governi e le Istituzioni, che devono prendere al più presto misure per combattere i fattori di rischio e garantire a tutte le persone con demenza pari diritti e opportunità di accedere a servizi di assistenza e supporto post diagnostico; ma anche i singoli cittadini, perché ognuno di noi può fare la sua parte per combattere lo stigma e contribuire così a migliorare la qualità di vita delle persone con demenza e delle loro famiglie.”
“Bassi livelli di consapevolezza, disinformazione e discriminazione ostacolano infatti gli sforzi per combattere la demenza”, afferma Paola Barbarino, amministratore delegato ADI. “Molte persone ignorano i segnali di allarme. Il 75% di coloro che convivono con una demenza lo fa senza diagnosi. Con una diagnosi tempestiva, le persone possono accedere al supporto post-diagnostico necessario per consentire loro di vivere bene e in modo indipendente il più a lungo possibile. Ma anche su questo c’è ancora molto da fare: l’85% delle persone con demenza, compresi i casi non diagnosticati, non riceve alcun supporto post-diagnostico. In questo XIII Mese Mondiale Alzheimer lo diciamo forte e chiaro: è tempo di agire sulla demenza. Ogni momento conta.”
“Dei 194 Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che si sono impegnati a farlo nel 2017, ben 155 non hanno ancora un Piano Nazionale Demenze. Dei 39 Piani attualmente implementati, molti mancano di strategie complete per combattere lo stigma e sostenere concretamente le persone con demenza e le loro famiglie”, prosegue Pinto. “I Governi hanno un ruolo cruciale da svolgere, ma il tempo sta scivolando via. Il prossimo 08 ottobre si terrà ad Ancona il G7 della Salute presieduto dall’Italia. Rivolgiamo quindi un appello alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, perché portino sul tavolo il tema della demenza e sottolineino l’urgenza di interventi concreti. Serve una strategia globale per combattere la demenza e serve ora: l’Italia si faccia portavoce dei diritti delle persone con demenza e delle loro famiglie per cambiare il futuro di questa condizione.”
Tra le iniziative promosse in occasione del XIII Mese Mondiale Alzheimer 2024, venerdì 20 settembre 2024, dalle ore 09:30 alle 17:30, a Imola, presso Palazzo Sersanti, si svolgerà il convegno pubblico Costruire Insieme una Società a Misura di Persona con Demenza. Esperienze di Realtà Inclusive in Italia, organizzato dalla Federazione in collaborazione con Alzheimer Imola ODV e l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Imola, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e il patrocinio del Comune di Imola. Protagoniste dell’incontro saranno realtà quali Scuole, Enti locali, Uffici pubblici, negozi, Musei che hanno avviato progetti per l’accoglienza, l’ascolto e il coinvolgimento attivo delle persone con demenza e delle loro famiglie. L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria; per informazioni e prenotazioni: info@alzheimer.it, 02 809767.