World Cancer Day 2025. “Johnson & Johnson apre le porte agli studenti per un viaggio nell’AI applicata all’Oncologia”

Secondo gli studenti delle Scuole Superiori di Milano che in occasione del World Cancer Day 2025 hanno preso parte all’incontro Dal Laboratorio alla Vita, tenutosi oggi la sede di Johnson & Johnson e al quale ha partecipato anche l’associazione pazienti Women Against Lung Cancer in Europe WALCE, l’intelligenza artificiale giocherà un ruolo fondamentale nell’affrontare le sfide dell’Oncologia. In particolare, secondo i ragazzi, l’AI permetterà di avere diagnosi precoci e accurate (59%) e di accelerare lo sviluppo di nuove molecole terapeutiche e trattamenti personalizzati (58%).

Nel corso dell’incontro, gli studenti sono stati guidati dagli esperti di Johnson & Johnson in un percorso alla scoperta dell’innovazione terapeutica e del valore che questa porta alla vita dei pazienti, con un focus nell’ambito oncologico. I temi trattati hanno coperto l’intero viaggio del farmaco: dal dialogo con i pazienti alla ricerca scientifica, dall’evoluzione delle terapie al tema dell’accesso, dalla commercializzazione alla farmacovigilanza, fino all’impiego dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie per favorire l’innovazione. Ed è proprio nei confronti dell’intelligenza artificiale che i ragazzi – secondo un sondaggio condotto da Fondazione Mondo Digitale – hanno espresso le maggiori aspettative: secondo 4 ragazzi su 5, Medicina (76%) e Ricerca scientifica (73%) saranno i settori che trarranno i maggiori benefici dall’AI, rendendo la sanità del futuro più rapida (68%) e personalizzata (46%). Rispetto all’Oncologia, gli studenti sono tutti convinti che l’AI avrà un ruolo; il 29% ritiene che avrà un impatto determinante.

L’incontro è parte di Fattore J, progetto promosso da Johnson & Johnson e da Fondazione Mondo Digitale ETS per raccontare ai giovani il futuro della Medicina, iniziativa giunta quest’anno alla V edizione. Dal Laboratorio alla Vita prevede un secondo appuntamento formativo nel corso del mese di febbraio 2025, presso lo stabilimento dell’Azienda a Latina, dove verrà approfondito il tema della produzione farmaceutica. “Sebbene i progressi scientifici stiano portando a una riduzione della mortalità e a un miglioramento della qualità della vita per milioni di pazienti oncologici, il cammino da percorrere è ancora lungo”, dichiara Mario Sturion, managing director di Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia. “Solo in Italia, infatti, nel 2024 sono state stimate 390.100 nuove diagnosi di tumore. Come Johnson & Johnson, siamo impegnati da oltre 30 anni in campo oncologico, attraverso lo sviluppo di farmaci innovativi che hanno migliorato la qualità e l’aspettativa di vita di circa 1,7milioni di pazienti in tutto il mondo. In occasione del World Cancer Day – prosegue – abbiamo voluto accogliere gli studenti delle scuole superiori nella nostra sede per mostrare loro come la medicina del futuro possa aprire nuove opportunità per la ricerca e la cura.”

“Oggi abbiamo visto giovani curiosi e motivati, affascinati dalla possibilità di esplorare da vicino i processi produttivi nel settore medico”, afferma Mirta Michilli, direttrice generale Fondazione Mondo Digitale ETS. “Abbiamo toccato con mano come l’innovazione possa diventare un motore di cambiamento concreto, migliorando la salute e il benessere delle persone, con un impatto significativo anche in ambito oncologico. Con Fattore J, il nostro modello di Educazione per la vita mette al centro esperienze autentiche e immersive, capaci di lasciare un segno profondo nelle scelte di studio e di vita degli studenti.”

“Da quasi 20 anni, WALCE è impegnata nella prevenzione del tumore al polmone, portando attività di sensibilizzazione nelle piazze, nelle Scuole primarie e supportando progetti come Fattore J”, dichiara Cristina Destro, rappresentante di WALCE. “Alle porte del World Cancer Day, è fondamentale ribadire l’importanza di iniziative come Fattore J e del ruolo delle Associazioni di pazienti, che offrono sostegno e informazione a chi ne ha più bisogno.”