“Senza allarmismi, ma è bene prestare maggiore attenzione alla diffusione delle malattie estive; penso soprattutto alla West Nile, la febbre tropicale che si diffonde con le punture delle zanzare”, dichiara il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando la notizia del decesso a Padova di un uomo di 86 anni con alcune comorbidità, morto dopo aver contratto la malattia. Nella Regione, i casi nell’uomo, incluso l’anziano deceduto, sono 4: 3 a Padova, di cui 2 ricoverati; 1 a Treviso, sintomatico ma trattato a domicilio. “Nei fisici più deboli può essere molto pericolosa: si è registrata nelle scorse ore la prima vittima in Veneto di questa estate, e ci sono altre 2 persone attualmente ricoverate, sempre nel padovano. I nostri esperti hanno identificato focolai di zanzare infette nelle province di Rovigo, Venezia e Padova. È possibile quindi che i casi di West Nile aumentino. Il messaggio che deve passare, a tutela soprattutto di persone anziane, fragili e immunodepresse, è che è necessario proteggerci con repellenti e proteggere le nostre case attraverso zanzariere e misure di protezione. All’aperto in particolare, ma anche in casa e nei contesti domestici è fondamentale limitare le punture da parte delle zanzare.”
“Faccio un appello anche agli Enti locali”, continua Zaia. “Serve attuare e rafforzare tutte le misure di disinfestazione concordate con la propria Azienda ULSS di riferimento. Come del resto mi rivolgo ai cittadini: dobbiamo impegnarci anche nelle proprietà private a prestare massima attenzione, facendo sì che negli spazi privati si attuino le misure di disinfestazione, perché non si creino situazioni di rischio. Il rischio che portano con sé le zanzare è molto, molto elevato, soprattutto per la salute delle persone più fragili e immunodepresse. Dobbiamo impegnarci tutti per fare in modo che tale rischio sia ridotto.”