Violenza di genere in Veneto, Lanzarin: “Piaga sociale con numeri preoccupanti”

“È fondamentale tenere alta l’attenzione sulla violenza di genere, un tema che rappresenta una vera e propria piaga sociale con numeri in crescita e molto preoccupanti”, dichiara l’assessore alla Sanità e al Sociale del Veneto, Manuela Lanzarin, intervenendo al convegno Violenza di Genere, Riferimenti Normativi, Giuridici, Architettura dei Servizi e Aspetti Metodologici e Operativi, presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia “Lo dicono i dati. Nel 2023 – prosegue – la Rete Antiviolenza della Regione del Veneto, costituita da 29 Centri antiviolenza, 34 Sportelli e 37 Case Rifugio, ha avuto 7.200 contatti, di cui 3.600 con successiva presa in carico da parte delle Strutture e 1.500 interventi attraverso le cure del Pronto Soccorso. Il lavoro continua e dal mese di marzo (2025, ndr) lanceremo una campagna di comunicazione regionale per promuovere un linguaggio univoco, con un logo che identifichi la rete, e tutti i contatti di riferimento.”

L’evento di approfondimento, aggiornamento e confronto sul tema della violenza di genere e dei suoi risvolti metodologici e operativi vede la partecipazione di numerosi professionisti, rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine degli ordini professionali degli Psicologi e Assistenti Sociali. “La Regione del Veneto si è dotata nel 2013 di una delle prime Leggi a livello nazionale per il contrasto alla violenza contro le donne, che ha posto le basi per una Rete regionale, diffusa in tutte le province del Veneto”, afferma ancora Lanzarin. “Una realtà che è molto cresciuta nel corso degli anni anche grazie a un forte connubio fra componente pubblica, rappresentata dagli Enti locali e realtà del terzo settore e del privato sociale. Dall’anno scorso, grazie a una volontà trasversale del Consiglio Regionale, anche a seguito del tragico evento che ha colpito la nostra comunità, abbiamo finanziato 4 sportelli antiviolenza all’interno delle Università del Veneto. Non solo, con l’ultima Legge di Bilancio, abbiamo stabilito la gratuità del ticket per la donna vittima di violenza, che già accede ad un percorso protetto negli Ospedali della nostra Regione. Abbiamo inoltre istituito un Tavolo Regionale, per definire dei protocolli uguali per tutti, con iniziative di formazione continua. Fondamentale è riuscire poi a dare una nuova prospettiva alle donne vittime di violenza, assicurando autonomia economica, indipendenza lavorativa, sicurezza abitativa.”