A Vienna mancano medici e infermieri. Il ministro ricorre agli stranieri

A Vienna mancano medici e infermieri, e il ministro federale degli Affari Sociali, della Sanità, dell’Assistenza e della Protezione dei Consumatori dell’Austria, Johannes Rauch, ha fatto sapere che l’unica soluzione alla grave carenza di personale sarà quella di introdurre gli stranieri, ovviamente in possesso dei titoli. La mancanza di medici e infermieri sta rendendo la situazione drammatica e alcuni medici sostengono sia prossima al collasso, specialmente la clinica Favoriten, gli ospedali di Floridsdorf, Speising e Floridsdorf, quello ortopedico di Speising e la clinica di Ottakring. Entro il 2030 dovrebbero essere assunti circa 75mila sanitari. Come riportato dall’AGI, un medico austriaco – che ha voluto restare anonimo – ha dichiarato per mezzo del giornale Krone che “la crisi a Vienna è iniziata nel 2015, quando sono state introdotte la centralizzazione e la fusione dei dipartimenti; da allora l’insoddisfazione tra il personale ospedaliero è aumentata enormemente, con infermieri e medici che sono andati via”. Il problema dura da anni, continua la fonte: “Ci sono medici che dicono di andare al lavoro piangendo e tornano a casa con la gastrite”.