
A bordo del furgone proveniente dal Belgio, le 9.750 dosi del vaccino Pfizer-BioNTech anti-Covid hanno attraversato il Brennero e, scortati dai Carabinieri, arrivano a Roma, per essere consegnate all’ospedale Spallanzani. La scorta dei militari è stata predisposta per evitare furti del farmaco, già oggetto di attenzione dei market digitali illegali pubblicizzate sul dark web, ovvero quella parte di internet non accessibile attraverso i comuni browser e motori di ricerca. A fare la scoperta – e a parlarne con l’AGI – un gruppo di “hacker buoni” italiani, il team per la cyber-security di Yarix, società italiana che si occupa di sicurezza informatica.
“Con il nostro team di cyberthreat intelligence – dichiara Nicola Bressan – abbiamo cercato annunci che potessero essere legati alla pandemia. Un lavoro complesso, perché sul dark web le risorse non sono indicizzate, e dunque bisogna conoscere l’indirizzo finale del sito per poterlo visitare. I market in questa parte della rete sono molto volatili: oggi esistono, domani non più, o magari cambiano forma, nel tentativo di rimanere nell’anonimato e per difendersi dalle indagini della polizia”, spiega Bressan all’AGI. “Una ventina i black market famosi, che hanno messo in mostra test rapidi, farmaci inizialmente vietati dall’Aifa, come l’idrossiclorochina. E, nell’ultimo periodo, proprio i vaccini a marchio Pfizer-Biontech, sfruttando il fatto che sia il primo entrato in commercio.” Il team di informatici avrebbe poi scovato “almeno 5 o 6 venditori che si dichiarano basati in Inghilterra o in America, e che hanno sparso sul dark web almeno un centinaio di inserzioni”.