
MSD ha annunciato i dati positivi provenienti da numerosi studi di fase 3 che hanno valutato V116, il vaccino pneumococcico coniugato 21-valente in sviluppo dell’Azienda, il primo disegnato specificatamente per proteggere gli adulti. I dati sono stati presentati in occasione del XIII Meeting della International Society of Pneumonia and Pneumococcal Diseases ISPPD, recentemente svoltosi a Città del Capo, Sud Africa. V116 si è dimostrato immunogenico per tutti e 21 i sierotipi coperti dal vaccino in vari sottogruppi di popolazione adulta, inclusi quelli che non avevano precedentemente ricevuto un vaccino pneumococcico (naïve), quelli che avevano già ricevuto un vaccino pneumococcico e quelli con un aumentato rischio di malattia pneumococcica, quali ad esempio le persone con HIV. V116 ha anche generato risposte immunitarie più elevate rispetto ai vaccini con cui è stato confrontato per i sierotipi unici coperti da V116 in tutti gli studi Stride presentati al meeting.
“La malattia pneumococcica invasiva e la polmonite pneumococcica possono causare patologie gravi, soprattutto negli adulti più anziani e in quelli che presentano condizioni di immunocompromissione”, dichiara il dott. Walter Orenstein, professore emerito di Medicina, Epidemiologia, Salute Globale e Pediatria della Emory University, membro dello Scientific Advisory Committee di MSD. “Questi dati positivi dimostrano il potenziale di V116 nel rispondere al fabbisogno insoddisfatto nella prevenzione della malattia pneumococcica negli adulti.”
Questi i risultati principali degli studi:
- “Negli adulti di 50 e più anni di età naïve al vaccino (popolazione dello studio Stride-3), V116 si è dimostrato immunogenico per tutti e 21 i sierotipi nelle fasce d’età studiate (50-64; 65-74; 75-84 e ≥85 anni), secondo la misurazione della media geometrica dei titoli (GMT) dell’attività opsonofagocitica (OPA) sierotipo-specifica al giorno 30;
- Negli adulti di 50 e più anni di età che avevano già ricevuto un vaccino pneumococcico (Stride-6), V116 ha dimostrato risposte immunitarie comparabili per i sierotipi condivisi con PCV15 (vaccino pneumococcico coniugato 15-valente) o PPSV23 (vaccino pneumococcico polivalente 23-valente) e risposte immunitarie più alte per i sierotipi coperti solo da V116, indipendentemente dal vaccino pneumococcico ricevuto in precedenza o dall’intervallo di tempo rispetto alla precedente somministrazione del vaccino pneumococcico, secondo le GMT di OPA sierotipo-specifiche al giorno 30;
- Negli adulti di 18 o più anni di età con HIV (Stride-7), V116 ha dimostrato risposte immunitarie comparabili con PCV15 + PPSV23 per tutti e 13 i sierotipi condivisi e risposte immunitarie più alte per gli 8 sierotipi coperti solo da V116, secondo la misurazione dei GMC (media geometrica delle concentrazioni) dell’Immunoglobulina G (IgG) e delle GMT di OPA sierotipo-specifiche al giorno 30.”
In tutti gli studi presentati, V116 ha dimostrato un profilo di sicurezza comparabile con gli altri vaccini studiati, inclusi PCV20 (vaccino pneumococcico coniugato 20-valente), PCV15 e PPSV23. “La portata dei dati presentati questa settimana rafforza la nostra fiducia nel potenziale valore clinico che V116 potrebbe offrire a un ventaglio di popolazioni adulte”, afferma il dott. Eliav Barr, senior vice president, head of global clinical development e chief medical officer Merck Research Laboratories. “Siamo incoraggiati dai risultati di questi studi, che dimostrano come V116 abbia generato risposte immunitarie per i sierotipi responsabili della maggior parte dei casi di malattia pneumococcica invasiva degli adulti.”