Unicef: “Quasi 1milione di bambini europei e dell’Asia Centrale hanno saltato 1 o più vaccinazioni di routine

Secondo i dati provenienti da 55 Paesi in tutto il mondo, la percezione pubblica dell’importanza dei vaccini per i bambini è diminuita in tutta l’Europa e l’Asia centrale dall’inizio della pandemia da Covid-19. È quanto emerge dal Rapporto Regionale dell’Unicef. Il documento rileva come, nei 29 Paesi dell’Europa e dell’Asia centrale inclusi nell’analisi, la percezione dell’importanza dei vaccini per i bambini sia diminuita di oltre 10 punti percentuali; nella maggior parte dei Paesi analizzati, le persone di età inferiore ai 35 anni e le donne sono i soggetti che hanno dichiarato di avere meno fiducia nei vaccini per i bambini.

“Il calo della fiducia nei vaccini infantili è profondamente preoccupante. Le vaccinazioni sono una delle più straordinarie storie di successo dell’umanità. Sono in gioco troppe vite per permettere che rimangano vittime di un’ondata di paura e disinformazione alimentata dalla pandemia”, dichiara Philippe Cori, vicedirettore regionale dell’Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale. Quasi 1milione di bambini che hanno saltato 1 o più vaccinazioni di routine vivono in Europa e Asia centrale; tra questi, 327.400 bambini “a dose zero” che non hanno ricevuto alcuna vaccinazione e bambini “sottovaccinati” che non hanno ricevuto la terza dose richiesta di vaccino difterite-pertosse-tetano (DPT3), indicatori cruciali nella copertura vaccinale. In particolare, Bosnia-Erzegovina, Kirghizistan, Moldavia, Macedonia settentrionale e Ucraina hanno tra i tassi più alti di bambini a zero dosi nella regione; Bosnia-Erzegovina, Georgia, Montenegro, Romania e Ucraina hanno i tassi più alti di bambini sottovaccinati. Tra i bambini rom – uno dei gruppi minoritari più numerosi ed emarginati d’Europa – si registrano vaste lacune nella copertura vaccinale.

“L’Unicef chiede ai governi di raddoppiare l’impegno ad aumentare i finanziamenti per le vaccinazioni e di lavorare con le parti interessate per sbloccare le risorse disponibili, compresi i fondi residui del Covid-19, per implementare e accelerare con urgenza gli sforzi di vaccinazione di recupero per proteggere i bambini e prevenire le epidemie.”

Queste le raccomandazioni dell’Unicef:

  • “Identificare e raggiungere urgentemente tutti i bambini, in particolare quelli che hanno saltato le vaccinazioni durante la pandemia da Covid-19;
  • Rafforzare la fiducia e la domanda di vaccini, anche lavorando a stretto contatto con le comunità per rispondere alle loro esigenze e preoccupazioni in materia di vaccinazione;
  • Dare priorità ai finanziamenti per i servizi di vaccinazione e per l’assistenza sanitaria di base;
  • Costruire sistemi sanitari resilienti attraverso investimenti in personale sanitario femminile, innovazione e produzione locale.”

“La vaccinazione è fondamentale per proteggere la salute e il benessere dei bambini. Per ridurre al minimo i focolai di malattie prevenibili con il vaccino e le sofferenze non necessarie – conclude Cori – chiediamo ai governi e ai donatori di reindirizzare i fondi residui del Covid-19 per rafforzare i servizi di vaccinazione e garantire che le vaccinazioni di routine raggiungano tutti i bambini, ovunque si trovino.”