Unicef: “Nel 2024, registrati a livello globale 359.500 casi di morbillo”. In Italia, 227 casi negli ultimi 3 mesi; la Liguria la più colpita

Nel 2024 a livello globale sono stati registrati oltre 359.500 casi di morbillo. Le epidemie di morbillo sono in crescita in tutto il mondo e negli ultimi 5 anni si sono verificate in oltre 100 Paesi in cui vivono circa 3/4 dei bambini del mondo. Si stima che i casi di morbillo abbiano raggiunto i 10,3milioni nel 2023, con un aumento del +20% rispetto al 2022. Il morbillo uccide circa 300 persone ogni giorno, ovvero 12 persone ogni ora; la maggior parte sono bambini sotto i 5 anni. Attualmente, Il tasso della copertura globale della prima dose di vaccino contro il morbillo è dell’83%; quello della seconda dose è solo del 74%, molto al di sotto dei livelli necessari: per proteggere le comunità dalle epidemie di morbillo è necessaria infatti una copertura pari o superiore al 95% con 2 dosi di vaccino.

I vaccini sono sicuri e efficaci e rappresentano il modo migliore per proteggerei bambini dalla malattia. Dal 1974 i vaccini contro il morbillo hanno salvato circa 94milioni di vite. Sebbene la maggior parte dei Paesi includa il vaccino contro il morbillo nei propri programmi di immunizzazione, troppi bambini non sono ancora protetti.

MORBILLO. CONTAGI E SINTOMI

Quando un bambino viene colpito dal morbillo, il 90% di coloro che vi entrano a stretto contatto, se non sono già stati vaccinati, saranno contagiati. Anche quando un bambino sopravvive al contagio da morbillo, il virus può avere conseguenze sulla sua salute nel lungo periodo o disabilità permanenti. In alcuni casi, gravi complicazioni possono includere polmonite, diarrea grave, cecità ed encefalite (gonfiore del cervello). Il morbillo può anche indebolire il sistema immunitario del bambino e renderlo più vulnerabile ad altre infezioni anche dopo la guarigione, un fenomeno noto come amnesia immunitaria.

Dato che il morbillo si diffonde rapidamente, mantenere alti i tassi di vaccinazione nelle comunità è fondamentale per prevenire le epidemie. La vaccinazione di routine contro il morbillo e le campagne di immunizzazione di massa nei Paesi con un alto tasso di casi sono fondamentali per porre fine alle epidemie e ridurre i decessi per morbillo a livello globale. Ogni anno, l’Unicef consegna circa 250milioni di dosi di vaccini contro il morbillo. Questi vaccini sono essenziali per proteggere i bambini dal morbillo attraverso programmi di immunizzazione di routine e campagne preventive in oltre 90 Paesi. I vaccini sono inoltre fondamentali per rispondere alle epidemie di morbillo, anche in contesti di conflitto e umanitari.

ISS. MORBILLO IN ITALIA NEGLI ULTIMI 3 MESI

Dal 1° gennaio al 31 marzo 2025 in Italia sono stati notificati 227 casi di morbillo, di cui 76 nel mese di gennaio, 69 a febbraio e 82 a marzo. È quanto emerge dal numero di aprile 2025 del bollettino periodico Morbillo & Rosolia News, curato dalla sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e della rosolia. Il 10,6% sono casi importati. Sono 15 le Regioni/PPAA che hanno segnalato casi, di cui 4 hanno segnalato oltre la metà dei casi. L’incidenza più elevata è stata osservata in Liguria (39,8/milione abitanti) seguita dalla Sicilia (37,5/milione), dalla P.A. di Bolzano (37,2/milione) e dalle Marche (35/milione). L’età mediana dei casi è pari a 32 anni; tuttavia, l’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni e sono stati segnalati otto casi in bambini con meno di un anno di età, troppo piccoli per essere vaccinati.

L’88,7% dei casi non era vaccinato al momento del contagio. Circa 1/3 dei casi ha riportato 1 complicanza, di cui le più frequenti sono state l’epatite/aumento delle transaminasi (11,9%) e la polmonite (11,5%). Sono stati segnalati 2 casi di encefalite. La trasmissione è avvenuta principalmente in ambito famigliare, ma sono stati segnalati anche casi acquisiti in ambito sanitario (nosocomiale o ambulatorio medico), e 21 casi in operatori sanitari. Tra il 1° gennaio 2025 e il 31 marzo 2025 non sono stati segnalati casi di rosolia.