
Secondo alcuni ricercatori della Harvard Medical School e del Brigham and Women’s Hospital di Boston, un calcolatore online che valuta lo stile di vita sarebbe in grado di prevedere il rischio di sviluppare malattie cardiache nella mezza età, in tempo quindi per cambiare abitudini e ridurre al minimo la probabilità di avere un infarto o un ictus. Il test si basa su nove aspetti dello stile di vita che possono influenzare il rischio di soffrire di malattie cardiache: il fumo, il peso, l’esercizio fisico, il consumo di alcol, frutta, verdura, cereali, noci, bevande zuccherate e carni rosse lavorate. Il calcolatore ha fatto una previsione “moderatamente buona” sul rischio di malattie cardiache su un gruppo di quasi cinquemila adulti, seguiti per vent’anni. Il test è stato valutato utilizzando 25 anni di dati raccolti dallo studio Coronary Artery Risk Development in Young Adults (CARDIA). I partecipanti avevano una media di 25 anni quando hanno aderito allo studio; delle 4.893 persone che hanno preso parte allo studio, 427 (circa il 9%) presentavano almeno un fattore di rischio clinico per le malattie cardiache, come ipertensione, colesterolo elevato o diabete. Nel corso dello studio, 64 donne hanno avuto un totale di 69 eventi cardiaci come ictus e infarto, pari a un rischio annuale di 0,9 eventi ogni mille donne. Nello stesso periodo, 99 uomini hanno subito un totale di 104 eventi, con un rischio di 1,75 ogni mille uomini. All’inizio dello studio, solo circa una persona su quattro aveva avuto un evento cardiaco, con un fattore di rischio evidente come ipertensione o diabete. Il gruppo che aveva sofferto di infarto o ictus aveva riportato i peggiori punteggi all’Healthy Heart Tool, basato su abitudini e stile di vita, all’inizio dello studio. La ricerca, guidata dal prof. Holly Gooding, è stata pubblicata sulla rivista scientifica JAMA Internal Medicine.