
MED-EL – azienda specializzata in impianti e dispositivi acustici – ha lanciato nei giorni scorsi la campagna La Tua Vita. La Tua Colonna Sonora, con l’intento di “sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute dell’udito e ricordare che, se è vero che la musica non ha età, non ce l’ha neppure l’ipoacusia”. Da un’indagine condotta dall’azienda a maggio 2022 su 12mila persone in tutto il mondo, emerge che nel sotto-campione italiano la musica svolge un ruolo fondamentale nella vita di 1 persona su 2. Tuttavia, solo il 28% degli intervistati sarebbe in grado di riconoscere un deterioramento dell’udito. L’Organizzazione Mondiale della Sanità avverte che l’ipoacusia è in aumento, con 2,5miliardi di persone a rischio di ipoacusia entro il 2050. Sempre secondo l’OMS, la perdita uditiva è la terza condizione di salute cronica più diffusa tra gli anziani. Nonostante ciò, l’ipoacusia può rimanere non trattata per molto tempo: in media, gli adulti possono aspettare fino a 10 anni prima di rivolgersi a un medico.
“È importante parlare di ipoacusia per far sì che le persone possano riconoscere i segnali e agire immediatamente”, afferma Romed Krösbacher, direttore MED-EL Italia. “L’ipoacusia può colpire chiunque, a qualsiasi età. Chi perde completamente l’udito deve sapere che esistono soluzioni. Attraverso la nostra campagna vogliamo spronare chi ha perso l’udito a non scoraggiarsi e a fare il primo passo per tornare a sentire e poter riascoltare la musica, arte che permea le nostre vite e crea legami emotivi con persone, luoghi e momenti.”
Più della metà delle persone intervistate (51%) riconosce la musica come parte fondamentale della propria vita. “La musica – afferma Johanna Boyer, musicologa MED-EL – è molto importante per la gran parte delle persone. È ovunque. Non ci lega solo emotivamente a ricordi speciali di famiglia e amici, culture o eventi, ma contribuisce anche alla qualità della nostra vita. Per chi è affetto da ipoacusia può sembrare che il legame con la musica sia perso per sempre, ma non è così.”
L’indagine ha rivelato che il 54% dei nostri connazionali dichiara di ascoltare musica ogni giorno, ma solo il 31% degli italiani è consapevole che l’ascolto di musica ad alto volume può causare danni permanenti. È interessante inoltre notare come siano proprio i più giovani (fascia d’età 18-14 anni) a esserne maggiormente consapevoli (44%). Sebbene poi 1 italiano su 3 conosca persone affette da ipoacusia, la consapevolezza generale del problema è ancora molto bassa. Il 44% degli italiani dichiara infatti di non essersi mai sottoposto a un test dell’udito, e solo 4 italiani su 10 si recherebbero immediatamente da un professionista, in caso avvertissero un calo dell’udito.
In occasione della campagna di sensibilizzazione, è possibile effettuare un test online gratuito dell’udito, reperire informazioni sul problema e collegarsi con una rete di volontari che convivono con l’ipoacusia e con esperti dell’udito.