
L’Unicef ha consegnato 3mila dosi di vaccino contro l’epatite A all’Ucraina, in risposta a una richiesta del Ministero della Salute del Paese. La consegna fa parte del sostegno dell’Unicef ai bambini e alle famiglie delle regioni di Kherson e Mykolaiv per proteggerli dal rischio di malattie trasmesse dall’acqua, tra cui l’epatite A, in seguito all’attacco alla diga di Kakhovka all’inizio di giugno. “Siamo impegnati a sostenere il Ministero della Sanità ucraino nell’adozione di misure volte a prevenire possibili epidemie e a proteggere la salute dei bambini e delle famiglie colpite nelle regioni di Kherson e Mykolaiv”, dichiara Murat Sahin, rappresentante dell’Unicef in Ucraina. “Questo vaccino aiuta a proteggere dall’epatite A, affrontando una delle principali minacce per la salute causate dalle inondazioni dopo l’attacco alla diga di Kakhovka.”
“La vaccinazione contro l’epatite A è una componente fondamentale nella prevenzione di questa malattia virale”, afferma Ihor Kuzin, viceministro e responsabile medico sanitario di Stato. “L’agente patogeno entra nel corpo umano attraverso cibo o acqua contaminati. Questa vaccinazione non è obbligatoria nel programma di immunizzazione, ma è altamente raccomandata sia per i bambini che per gli adulti. L’Ucraina ha ricevuto questo vaccino nell’ambito della cooperazione tra il Ministero della Salute e l’Unicef, e sarà distribuito secondo le necessità, visti i rischi esistenti nelle aree colpite.”
La malattia è strettamente associata ad acqua o cibo non sicuri e a condizioni igieniche inadeguate. Le epidemie legate a cibo o acqua contaminati possono dilagare molto rapidamente e prolungarsi, colpendo le comunità per mesi. Chiunque non sia stato vaccinato può essere contagiato dal virus dell’epatite A. Nel 2022 e 2023, per sostenere l’immunizzazione in Ucraina l’Unicef ha fornito oltre 2,89milioni di dosi di vaccini (vaccino antipolio, vaccino antipolio orale, epatite B, tetano-difterite, difterite-tetano, morbillo-parotite-rosolia, BCG per la tubercolosi, vaccino pentavalente, rabbia) su richiesta del Ministero della Salute e del Servizio Sanitario Nazionale dell’Ucraina. L’approvvigionamento e la consegna dei vaccini contro l’epatite A sono stati resi possibili grazie ai finanziamenti del Governo del Giappone.