
“La guerra che, ormai da giorni, sta colpendo la popolazione ucraina, ci pone dinanzi a immagini terrificanti, che purtroppo non stanno risparmiando i civili, inclusi donne, bambini e neonati. Quotidianamente ci arrivano notizie drammatiche per le nascite, che avvengono anche in bunker e in sotterranei, per i trasferimenti di intere famiglie e per la cura dei più piccoli. È indispensabile ora fare la nostra parte ed offrire tutto l’aiuto possibile”, afferma il dott. Luigi Orfeo, presidente Società Italiana di Neonatologia, SIN. I neonatologi, gli infermieri, il personale sanitario dei punti nascita italiani ed i volontari delle associazioni dei genitori stanno già dando il proprio contributo, rendendosi disponibili ad accogliere ed assistere i neonati e le famiglie che stanno arrivando in Italia. Per abbattere le barriere linguistiche, che spesso rappresentano un elemento in più di disagio, la SIN e Vivere Onlus stanno preparando anche del materiale informativo tradotto in lingua ucraina, su maternità e allattamento, con consigli pratici e suggerimenti, un abbraccio simbolico a questo popolo.
SIN e Vivere Onlus promuovono inoltre il Cuore della Pace, una piccola sagoma a forma di cuore, con la quale viene lanciato l’hashtag #newborns4peace. “Un simbolo da scaricare e stampare per riempire tutte le neonatologie italiane, ma anche le bacheche dei social network, per dare un segnale di partecipazione e vicinanza ai popoli colpiti dalla guerra e soprattutto di speranza, per una pace che arrivi il più presto possibile.”
La SIN e Vivere Onlus aderiscono alla raccolta fondi, suggerita da European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI), in favore dell’organizzazione polacca no profit Koalicja dla wcześniaka, a cui sarà destinata una donazione. La raccolta fondi contribuirà a far arrivare il materiale necessario e ad aiutare a trasferire neonati prematuri e/o ammalati e donne in stato di gravidanza fuori dall’Ucraina accogliendoli in Polonia.