Tumori al fegato. “Grant e contributi assegnati a 2 progetti della Fondazione Italiana Fegato Onlus”

Nuove immunoterapie e prototipazione di anticorpi in grado di riconoscere i trasportatori responsabili della resistenza farmacologica nei tumori al fegato. Con questi 2 progetti, Fondazione Italiana Fegato Onlus ha rispettivamente ottenuto 1 grant bandito da Axion BioSystems e 1 bando promosso dal Cluster Scienze della Vita FVG: “I nostri ricercatori Paola Kučan Brlić e Luca Grisetti (vincitori del grant, ndr) potranno così ottenere in leasing uno strumento innovativo, oltre alla fornitura gratuita di reagenti, per condurre ricerche sullo sviluppo di nuove immunoterapie per il cancro al fegato”, afferma Devis Pascut, senior scientist e responsabile della Liver Cancer Unit della Fondazione. “Data la scarsità di opzioni terapeutiche per questa patologia, l’attività dei ricercatori della Fondazione Italiana Fegato assume un’importanza cruciale: questo nuovo strumento consentirà di accelerare significativamente lo sviluppo sperimentale, con l’obiettivo di ottenere i primi risultati entro l’anno.”

La Fondazione Italiana Fegato è risultata inoltre tra gli assegnatari di un contributo di oltre 113mila euro nell’ambito del bando Sostegno a Progetti di Validazione di Idee e Tecnologie Innovative che Prevedano il Raggiungimento di un TRL 6, 7 o 8, promosso dal Cluster Scienze della Vita FVG nell’ambito degli interventi della Regione Friuli Venezia Giulia. “L’obiettivo del finanziamento è supportare la validazione di idee e tecnologie in fase di sviluppo, elevando il livello di maturità tecnologica TRL per facilitare l’ingresso sul mercato di prodotti e servizi innovativi”, prosegue Pascut. “Il nostro progetto prevede la prototipazione di anticorpi in grado di riconoscere i trasportatori responsabili della resistenza farmacologica nei tumori al fegato. Questi anticorpi sono sviluppati per essere utilizzati in metodiche diagnostiche e nella caratterizzazione della patologia oncologica, con l’obiettivo di migliorare l’adattamento della terapia ai pazienti.”