Tumore alla prostata: prognosi peggiore se PSA si innalza dopo radioterapia

Secondo uno studio americano pubblicato su JAMA Oncology, un valore del PSA superiore a 0,5ng/ml successivo a radioterapia e deprivazione androgenica  (ADT) per cancro della prostata sarebbe associato a una peggiore sopravvivenza. Trevor Royce, del Brigham and Women Hospital di Boston precisa: “Certamente i risultati hanno evidenziato un modo per identificare i pazienti con poca risposta al trattamento e che quindi risulteranno ad alto rischio di progressione di malattia, per cui si richiede un’attenzione maggiore”. I ricercatori hanno esaminato i valori di 157 uomini con carcinoma prostatico a rischio elevato e precedentemente randomizzati a ricevere radioterapia o 6 mesi di deprivazione androgenica. Il follow-up è stato di oltre 16 mesi. Il confronto dei dati raccolti ha evidenziato che a un PSA superiore a 0,5ng/ml dopo irradiazione con o senza ADT era associato un Hazard Ratio aggiustato di 1,72 con una buona significatività statistica (p=0,01). A cinque anni dalla randomizzazione, quasi il 40% degli uomini con un PSA superiore a 0,5ng/ml sono morti, mentre tra i pazienti con un PSA pari o inferiore a 0,5ng/ml, solo il 10% è deceduto. I ricercatori sottolineano comunque la necessità di conferme ulteriori poiché questi risultati sono basati sull’analisi di sottogruppi di uno studio che ha coinvolto un numero troppo piccolo di pazienti.