Tumore al polmone. Cemiplimab aumenta la sopravvivenza

Cemiplimab ha dimostrato rispetto alla chemioterapia miglioramenti dei seguenti risultati: riduzione del rischio di morte, sopravvivenza globale mediana (OS), riduzione del rischio di progressione della malattia. La mediana di sopravvivenza libera da progressione era maggiore rispetto alla chemioterapia, tasso di risposta obiettiva maggiore. I risultati postivi dello studio registrativo di cemiplimab, inibitore di PD-1 (proteina 1 di morte cellulare programmata), in prima linea di trattamento del tumore al polmone non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico sono stati presentati durante il Congresso Virtuale 2020 della European Society for Medical Oncology (ESMO).

Lo studio ha messo a confronto cemiplimab in monoterapia con la chemioterapia standard (doppietta a base di platino) in pazienti con positività di espressione di PD-L1 nelle cellule tumorali, inclusi quei pazienti il cui tumore presenta un’espressione confermata di PD-L1 in almeno il 50% delle cellule tumorali. Questi risultati costituiscono la base per i dossier che verranno presentati alle agenzie regolatorie in diversi Paesi, tra cui Stati Uniti e Unione Europea.

“I nuovi dati appena presentati all’ESMO dimostrano come cemiplimab riduca il rischio di morte nei pazienti con espressione di PD-L1 del 50% o superiore. I risultati sono clinicamente rilevanti, anche in considerazione delle peculiari modalità di cross-over adottate alla progressione di malattia, con l’utilizzo di cemiplimab nel braccio di controllo e la possibilità di continuare con cemiplimab con l’aggiunta della chemioterapia nel braccio trattato alla randomizzazione con cemiplimab”, afferma Giorgio Scagliotti, professore ordinario di Oncologia Medica dell’Università degli Studi di Torino e direttore del Dipartimento di Medica ed Oncologia dell’AOU S. Luigi Gonzaga di Orbassano (TO).”Questi risultati supportano cemiplimab quale nuova potenziale opzione di monoterapia anti-PD-1 per il trattamento di prima linea del carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato.”