
Il tanto pubblicizzato trapianto della faccia “tentato” all’ospedale S. Andrea di Roma, quasi sicuramente è stato un flop… Tant’è vero che l’attesa conferenza stampa con il Ministro della Sanità Giulia Grillo e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti è saltata. Oltre 20 ore di intervento praticamente andate in fumo… Moltissima la delusione dell’opinione pubblica, anche per la massima pubblicità dell’evento; un po’ meno invece quella degli esperti… Ma nessuno ha pensato alla persona che si è sottoposta all’intervento, al rispetto e alla privacy? Non è questo il modo di fare medicina: qualora un intervento del genere sia lecito, e concordato se vogliamo anche con il comitato etico, non lo si pubblicizza certo ai quattro venti prima ancora che inizi, allertando i giornalisti al pari della rianimazione. L’intervento è fallito. Dall’ospedale fanno sapere che le condizioni generali sono “buone” e che non ci sono preoccupazioni per la sua vita. “L’intervento chirurgico è tecnicamente riuscito; tuttavia i tessuti trapiantati hanno manifestato, durante la notte scorsa, segni di sofferenza del microcircolo per sospetto rigetto”, prosegue il comunicato. Per “sofferenza del microcircolo” s’intende che qualche arteria anastomizzata si è chiusa: significa dunque che, più che un rigetto, si è verificata una sofferenza ischemica dei tessuti trapiantati che sono andati in necrosi. “Per prevenire ulteriori rischi si sta prendendo in considerazione la possibilità di una ricostruzione temporanea con tessuti autologhi della paziente nell’attesa di una ulteriore ricostruzione con un nuovo donatore.”