
Cancellazioni di vacanze e una brusca frenata delle richieste viaggi, sia per le mete interne che per quelle al di fuori dei confini nazionali. Sono queste le conseguenze della variante Delta del coronavirus che continua a imperversare. Secondo le stime della Fiavet, Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggio e Turismo, nell’ultima settimana si è registrato un calo del 50% delle richieste di prenotazione sia per l’estero sia per l’Italia. “L’avviso diramato dalla Farnesina sui rischi dei viaggi all’estero ha ingenerato subito grande preoccupazione e ha provocato un forte rallentamento nelle richieste questa settimana”, spiega all’AGI Ivana Jelinic, presidente nazionale Fiavet. “Tenendo conto che in questi giorni gli italiani stanno decidendo la partenza delle prossime 3-4 settimane, già abbiamo visto negli ultimi giorni un crollo della domanda e le persone hanno deciso di non confermare e di aspettare. Stiamo parlando, rispetto alla settimana precedente, quindi fino a lunedì 12 luglio, già di un 50% di richieste in meno di prenotazioni sia per l’Italia che per l’estero”, spiega Jelinic. “Questo coadiuvato da un insorgere di domande di annullamento perché qualcuno, colto dai timori, ha preferito addirittura cancellare, e si tratta di cancellazioni anche per le settimane centrali di agosto; questa si conferma essere un’estate last minute, in cui in base alla situazione si decide. Per chi non è già partito e non ha una partenza imminente nei prossimi giorni, questo è il momento di decidere. Non ci sono più le prenotazioni anticipate come succedeva in passato, ci si riduce all’ultimo minuto.”