USA, secondo caso di influenza aviaria nell’uomo. In Russia, il primo caso di infezione umana nel 2021

H5N1. Questo il nome del virus che ha causato l’influenza aviaria in un uomo in Texas. Si tratta di un lavoratore del settore caseario che ha avuto contatti con bovini infetti; si tratterebbe del secondo caso di infezione nell’essere umano dagli animali. La notizia è allarmante, in quanto la trasmissione di questo tipo di infezione nell’uomo era ritenta fortemente improbabile. Nei giorni scorsi, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti USDA, la Food and Drug Administration FDA, i Centers for Disease Control and Prevention CDC e i Veterinari statali hanno indagando su una malattia che ha colpito alcune vacche da latte, per lo più anziane, in Texas, Kansas e New Mexico, che manifestavano sintomi quali diminuzione della produzione e scarso appetito. La malattia, inizialmente sconosciuta, era stata identificata dal Dipartimento per l’Agricoltura statunitense come influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI). Fonte dell’infezione sarebbero uccelli migratori selvatici.

Per gli Stati Uniti si tratta del secondo caso di influenza aviaria nell’uomo, dopo il contagio segnalato nel 2022 in Colorado, in un addetto all’abbattimento di pollame. Il primo casi di infezione dall’animale all’uomo era stato segnalato in Russia, nel febbraio 2021, come riportato a suo tempo anche da clicMedicina.