Tra diagnosi mancate, interruzioni forzate delle cure, contatti problematici con il medico curante, i pazienti italiani affetti da malattie infiammatorie croniche stanno pagando un prezzo molto alto per l’emergenza Covid-19. L’impossibilità di spostarsi o la difficoltà di recarsi nelle strutture sanitarie mettono a rischio la salute di questi pazienti, rallentando l’accesso alle prime cure o pregiudicando la continuità terapeutica. È una condizione che in Italia riguarda milioni di cittadini con patologie infiammatorie croniche, tra questi, quasi 2,5milioni persone affette da psoriasi, di cui il 30% anche con artrite psoriasica, e circa 350mila pazienti con artrite reumatoide. L’urgenza di riequilibrare questa situazione, comune a gran parte delle malattie croniche, è ormai ampiamente riconosciuta e un grosso contributo in questo senso lo può dare la telemedicina: come la piattaforma “Ci Vediamo da Te”, sviluppata da Welmed in collaborazione con Amgen Italia e rivolta a medici e pazienti nell’area delle malattie infiammatorie. La piattaforma è in grado di integrare a distanza le prestazioni di specialistica ambulatoriale ed è dotata di funzionalità di televisita e teleconsulto innovative, che consentono di far “spostare” solo i dati clinici, non le persone, garantendo a queste ultime gli standard di assistenza, sicurezza e continuità terapeutica necessari.
“Con la difficoltà di accesso a visite e trattamenti dovuta alla pandemia, questo periodo è stato duro per i pazienti reumatici, ma almeno ha avuto il merito di stimolare la messa a punto di nuove soluzioni terapeutico-organizzative”, dichiara Silvia Tonolo, presidente ANMAR, Associazione Nazionale Malati Reumatici. “Le piattaforme di telemedicina sono oggi indispensabili per garantire, in periodi di emergenza come quello attuale, la cura a pazienti impossibilitati a spostarsi e prefigurano anche un modello assistenziale innovativo e promettente nel quale paziente, medico curante e specialista reumatologo possono interagire a distanza, ma con continuità e in totale sicurezza, in modo molto efficace.”