Te Lo Chiedono Le Ossa, campagna di prevenzione delle metastasi ossee

In occasione della Giornata Mondiale della Salute 2021, Fondazione AIOM presenta la campagna di sensibilizzazione Te Lo Chiedono Le Ossa, realizzata con il patrocinio di ROPI (Rete Oncologia Pazienti Italia) e il supporto non condizionante di Amgen. Obiettivo: fare luce sull’importanza di prevenire le complicanze scheletriche correlate alle metastasi ossee nei pazienti oncologici. E farlo attraverso l’ascolto del proprio corpo, prendendo esempio dalle testimonianze dei pazienti stessi. In ogni ambito terapeutico, ma soprattutto in oncologia, l’emergenza Covid-19 sta avendo un impatto drammatico sulla prevenzione, sulla tempestività delle diagnosi e sulla regolarità dei trattamenti. Si calcola che, nel nostro Paese, 1 anno di pandemia abbia comportato una diminuzione di 2,1milioni di screening oncologici e un incremento del 40% di rinunce alle cure. Rinnovare l’impegno su questo fronte, anche attraverso diffuse e capillari campagne di informazione e sensibilizzazione, è essenziale per il futuro della salute pubblica in Italia.

Lo scheletro rappresenta una delle sedi più comuni di metastasi: circa 7 donne su 10 con tumore metastatico al seno e oltre 8 uomini su 10 con tumore metastatico alla prostata sviluppano metastasi ossee. Una persona su 3, può sviluppare complicanze scheletriche come conseguenza delle metastasi ossee; è dunque necessario “ascoltare”, le proprie ossa, per prevenire e contrastare la comparsa di tali complicanze. Soprattutto alla luce di un dato su tutti: il 40% dei pazienti, senza una terapia specifica per le ossa, va incontro a complicanze scheletriche, come per esempio le fratture, entro un anno dalla diagnosi di metastasi ossee. “La consapevolezza del rischio di complicanze scheletriche è ancora piuttosto scarsa, purtroppo. Sono ancora pochi i pazienti informati su questo tipo di conseguenze e si stima che solo il 25% di chi è affetto da metastasi ossee oggi riceva una terapia specifica per le ossa”, sottolinea la prof.ssa Stefania Gori, presidente Rete Oncologia Pazienti Italia ROPI e presidente fondazione AIOM. “È comprensibile che il focus sia sulla terapia per contrastare il tumore, ma è necessario aiutare i pazienti e chi sta loro vicino a comprendere che la cura delle ossa è parte integrante del percorso terapeutico. Con la campagna “Te Lo Chiedono Le Ossa” Fondazione AIOM e ROPI col supporto di Amgen intervengono per iniziare a migliorare questa situazione: è importante prendersi cura anche delle ossa perché continuino ad essere un solido sostegno.”

Al centro dell’iniziativa, le voci – raccolte da DoxaPharma – dei pazienti affetti da tumore al seno e alla prostata che hanno dato ascolto al proprio corpo e stanno intraprendendo un percorso che permetterà loro di prendersi cura della propria salute e qualità di vita. Anche e soprattutto in un momento delicato come quello che si trova ad affrontare una persona con malattia oncologica metastatica.