Vitamine del gruppo B: i 5 usi più appropriati secondo i pediatri

Corretta alimentazione e adeguati stili di vita sono aspetti fondamentali per garantire al bambino il sano sviluppo verso l’età adulta. Il pediatra riveste l’importante ruolo di indirizzare i bambini (e le mamme) verso un’alimentazione equilibrata che assicuri l’apporto di tutti i macro e micro-nutrienti necessari alla crescita (vitamine comprese) e di suggerire, quando ciò non avviene attraverso un’alimentazione corretta e bilanciata, eventuali integrazioni. È su questa base che nascono i “B Top Five”, cinque condizioni nelle quali è particolarmente raccomandata l’integrazione a base di vitamine del gruppo B per mettere al riparo il bambino da possibili squilibri nella crescita.

“Le vitamine del gruppo B svolgono numerose funzioni essenziali per l’essere umano e sono fondamentali per lo sviluppo di tutti gli organi e gli apparati, in particolare del sistema nervoso”, dichiara Mattia Doria, Segretario Nazionale alle Attività Scientifiche ed Etiche FIMP. “L’organismo non è in grado di sintetizzare le vitamine del complesso B in modo autonomo in quantità sufficiente; ecco perché il loro apporto attraverso un’adeguata alimentazione deve essere adeguato; qualora non lo fosse, sarebbe opportuno ricorrere alla supplementazione.”

Ecco dunque i 5 utilizzi più frequenti delle vitamine del gruppo B presentati in occasione del XXII Congresso Nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri, FIMP:

1.
Le diete sbilanciate causate da regimi alimentari in cui si escludono categorie di nutrienti per far fronte a intolleranze e allergie, o per la tendenza di far adottare anche ai bambini alimentazioni alternative come quelle vegetariane e vegane non sempre ben pianificate e supplementate. L’integrazione di vitamine del gruppo B è importante per compensare le gravi carenze causate da queste diete;

2.
Per combattere le infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini può essere utile un adeguato supporto di micronutrienti necessari all’attività del sistema immunitario come le vitamine del gruppo B che, nel caso di un’alimentazione incompleta, è possibile integrare tramite specifica supplementazione;

3.
I problemi intestinali del bambino, strettamente connessi alla composizione del microbiota intestinale ed alla disponibilità di micronutrienti, tra cui le vitamine del gruppo B, derivate sia dal metabolismo dei microrganismi commensali presenti nella flora intestinale, sia da una corretta alimentazione;

4.
I bambini che praticano un’attività sportiva ad elevato dispendio energetico possono essere a maggiore rischio di carenze di nutrienti, specialmente per le vitamine del gruppo B, se vengono adottati modelli alimentari sbilanciati e non congrui ai fabbisogni legati all’esercizio fisico;

5.
L’obesità infantile non è solo associata a condizioni di rischio cardiovascolare, diabete, cancro e dislipidemie, ma anche a deficit di micronutrienti che possono condurre ad altri problemi di salute. La supplementazione del complesso vitaminico B può migliorare l’efficienza dei processi metabolici.