
Il gruppo GESTO, A.I.STOM e F.A.I.S presentano un progetto innovativo di Umanizzazione delle Cure in Stomaterapia con lo scopo di migliorare la qualità della vita e dell’attenzione che l’assistenza sanitaria rivolge alle persone con stomia e i loro caregiver. È in partenza la prima fase del progetto che consiste nel raccogliere le opinioni di persone con stomia, caregiver e gli stessi infermieri.
“Il gruppo Gesto è consapevole dell’importanza di coinvolgere le persone con stomia ed è orgogliosa di collaborare con entrambe le principali Associazioni che in Italia operano per la diffusione della cultura della stomia e, soprattutto, per la difesa dei Diritti dello Stomizzato”, dichiara Viviana Melis, Infermiera Stomaterapista presso la ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Gli infermieri del Gruppo, infatti, sono convinti che nessuna iniziativa possa essere intrapresa se i portatori di Stomia non ne condividono le finalità.
Lo slogan “Niente su di Noi Senza di Noi”, adottato per la prima volta a livello internazionale nel 1980 da Ron Chandran-Dudley, è stato fortemente condiviso dal gruppo Gesto che aderisce al principio secondo il quale per promuovere azioni in favore di determinate categorie di persone sia necessario coinvolgere direttamente queste persone. “Proprio per questo – continua Melis – riteniamo che la continua collaborazione, permetta sì la diffusione e sensibilizzazione della cultura della stomia, ma consenta anche, attraverso la personale esperienza e l’ascolto dei protagonisti, di comprendere come cambia la propria vita. Risulta quindi di fondamentale importanza un accurato ascolto al fine di poter fortificare e sempre più umanizzare la pratica clinica.”
Vicino da sempre alle persone stomizzate, il gruppo Gesto ha trovato importanti alleati per il suo progetto di Umanizzazione delle Cure dedicate alla stomaterapia in A.I.Stom (Associazione Italiana Stomizzati) e FAIS (Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati). “Aistom ha aderito al Gruppo nella convinzione di una nuova visone nel rapporto tra il paziente e l’infermiere”, afferma il Segretario Nazionale, Cav. Francesco Diomede. “Il progetto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra più soggetti impegnati attivamente nell’assistenza, a vario titolo, delle persone stomizzate”, commenta Pier Raffaele Spena, Segretario Nazionale della FAIS.
I risultati del Questionario indicheranno le aree e gli aspetti che è possibile migliorare, suggerimenti per la Pubblica Amministrazione ma anche, e soprattutto, piccoli progetti adattabili alle singole realtà. “Umanizzare le cure significa soprattutto migliorare la qualità e la quantità di vita delle persone con stomia e loro familiari”, prosegue Diomede. “L’umanizzazione delle cure – conclude Spena, della FAIS – è una rivoluzione culturale necessaria in ambito sanitario perché la persona sia riconosciuta in quanto tale, con i propri bisogni, sentimenti, fragilità, e mai identificata con la propria malattia.”