Sovrappeso e obesità nell’infanzia

L’epidemia di sovrappeso e obesità che sta colpendo l’infanzia è un problema sociale che ha origini multifattoriali. Sedentarietà e alimentazione sbilanciata sono due facce di una medaglia su cui abbiamo il dovere di intervenire, coinvolgendo tutti coloro che ruotano intorno al bambino e all’adolescente, compresi scuola e famiglia. “Il pediatra gioca un ruolo di grande importanza nell’accompagnare i genitori alle prese con le scelte alimentari riguardanti i propri figli. Per questo abbiamo ideato un corso avanzato sulla nutrizione neonatale che possa coinvolgere insieme pediatri, neonatologi e pediatri in formazione”, afferma il prof. Giovanni Corsello, presidente della Società Italiana di Pediatria. Per contrastare efficacemente il sovrappeso e l’obesità infantile, le Università di Palermo, Milano e Roma, in collaborazione con le Società scientifiche di Pediatria e Neonatologia, hanno infatti istituito un master per consentire ai medici di arricchire le proprie conoscenze e contrastare il fenomeno.

Nuove evidenze scientifiche e modalità di approccio clinico hanno cambiato le nostre conoscenze neonatologiche. Alcune nozioni note da tempo, quali il valore del latte materno e la prevenzione della malnutrizione, si sono arricchite di nuovi elementi. “È necessaria una maggiore consapevolezza sulle reali esigenze alimentari dei più piccoli, a partire dall’evidenza che il bambino non è un adulto in miniatura, ma ha bisogni nutrizionali peculiari, specifici e diversi da quelli degli adulti. Il Programma Academy va proprio in questa direzione”, spiega il prof. Mario De Curtis, ordinario di Pediatria della Sapienza Università di Roma e direttore UOC Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Umberto I.