Come comunica il Ministero della Salute, nella 42ma settimana del 2024 è partita la raccolta delle segnalazioni dei casi di sindrome simil-influenzale ILI, che salvo ulteriori comunicazioni legate alla situazione epidemiologica nazionale, terminerà domenica 27 aprile 2025. Obiettivo generale della sorveglianza è costituire una base di dati per valutare l’andamento dell’incidenza delle ILI nel corso della stagione. Il sistema si basa su una rete di Medici sentinella costituita da Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta, reclutati dalle Regioni, che segnalano i casi di sindrome simil-influenzale osservati tra i propri assistiti. I Medici sentinella (flusso sentinella) e altri Medici operanti nel territorio (flusso non sentinella) e negli Ospedali (flusso ospedaliero) collaborano inoltre alla raccolta di campioni biologici per l’identificazione di virus circolanti.
La raccolta e l’elaborazione delle segnalazioni di malattia è effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità, che provvede all’elaborazione a livello nazionale e produce i rapporti che vengono pubblicati settimanalmente sul sito del Ministero della Salute.
Particolarmente attenzionato è sottotipo H3N2, con rischi di complicazioni a cuore cervello; la malattia stagionale di quest’anno è stata isolata in Australia (e viene per questo definita “Australiana”) nel corso della nostra estate. Rispetto ad altri virus influenzali, H3N2 aumenta il rischio di complicanze quali la polmonite, già rilevata in molti casi gravi. L’Iss che prevede una maggiore circolazione di virus influenzali di tipo A e una predominanza del ceppo H3N2 rispetto al sottotipo AH1N1, più comune lo scorso anno.
Il primo caso di influenza stagionale in Italia è stato registrato l’11 ottobre 2024, a Novara. Ma, come spiega l’Iss, la segnalazione di casi indica che il virus circola già tra la popolazione, anticipando una stagione influenzale potenzialmente impegnativa per la Sanità pubblica. Successivamente, H3N2 è stato rilevato anche in Lombardia. Più di recente, 1 altro caso è stato segnalato a Genova. La nuova variante preoccupa a causa della propria natura immunoevasiva, capace cioè di eludere parte delle difese del sistema immunitario. Indipendentemente dal ceppo virale, i sintomi dell’influenza da tenere sotto controllo includono: febbre superiore ai 38 °C; sintomi respiratori, come tosse e naso che cola; occhi arrossati; dolori muscolari e articolari. Ma questa infezione merita attenzione particolare, per via, in attesa di conferme ulteriori, di un possibile interessamento anche del cervello.