SItI: “Emergenza obesità per scorrette abitudini alimentari. Promuovere la dieta mediterranea”

La Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica SItI richiama l’attenzione sull’“emergenza obesità”, conseguente a scorrette abitudini alimentari. L’obesità interessa nel nostro Paese quasi la metà degli adulti e almeno 1/3 dei bambini; è strettamente correlata allo sviluppo di malattie croniche non trasmissibili (diabete, malattie cardiovascolari, tumori), a loro volta responsabili del maggior numero di decessi e di anni vissuti in cattiva salute (DALY, disability-adjusted life years), con un aggravio notevole dei costi sanitari tale – si legge nella nota della SItI – da mettere a rischio la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale. “Da qui l’urgenza da parte delle Istituzioni di dare dignità e risorse ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) relativi alla nutrizione, implementare l’inserimento della nutrizione preventiva nel Piano Nazionale della Prevenzione, nel Piano Cronicità e nei finanziamenti del PNRR e potenziare la Rete dei Servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) nei Dipartimenti di Prevenzione. Farlo – prosegue la nota – significa infatti investire in salute riducendo malattie, morti e spese sanitarie. Un’opportunità di sviluppo è data dalla Rete dei TaRSiN (Tavoli Regionali per la Sicurezza Alimentare), dei quali i SIAN sono componenti attivi, attraverso la quale è possibile individuare best practices e modalità operative condivise, anche fine di ridurre le disomogeneità territoriali.”

“La Società Italiana d’Igiene attribuisce grande importanza alla nutrition literacy, indispensabile ad assicurare ai consumatori gli strumenti culturali per usare al meglio le informazioni sulla salute ed orientarsi verso comportamenti di consumo e scelte alimentari salutari indispensabili alla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili”, dichiara la prof..ssa Roberta Siliquini, presidente SItI. “Per far ciò è necessario che la public health nutrition e la prevenzione nutrizionale vengano inserite quali materie di studio nei Corsi di Laurea delle professioni sanitarie.”

Relativamente alla ristorazione scolastica, che costituisce uno strumento fondamentale per la promozione della sana alimentazione e la sostenibilità ambientale, la Società Italiana d’Igiene ritiene necessario promuoverne l’inserimento tra i Livelli Essenziali di Prestazioni (LEP), componenti essenziali del welfare. Parallelamente si richiede l’inserimento nelle Linee di Indirizzo sulla Ristorazione Collettiva dei valori e degli alimenti alla base della dieta mediterranea e valorizzazione delle Leggi Regionali sulla dieta mediterranea: “La nostra Società scientifica – afferma la dott.ssa Elena Alonzo, rappresentante SItI – è impegnata attivamente nella realizzazione di un progetto del TaSiN che mira a coinvolgere la grande distribuzione organizzata nella Campagna nazionale ministeriale per la promozione del consumo delle ‘5 porzioni giornaliere di frutta e verdura – five a day’, alla base della piramide alimentare mediterranea. Si tratta di una raccomandazione sostenuta da numerose prove scientifiche in grado di ridurre in modo significativo la mortalità e gli anni vissuti in cattiva salute per malattie croniche, come ricordato dal position spot del Ministero, Salute a Portata di Mano.”

Ai lavori della Conferenza Nazionale sulla Nutrizione hanno partecipato, per conto della SItI, numerosi componenti del Gruppo di Lavoro Alimenti e Nutrizione, fra i quali la dott.ssa Elena Alonzo, il prof. Guglielmo Bonaccorsi, il dott. Vittorio Carreri, la dott.ssa Emilia Guberti, la prof.ssa Chiara Lorini, la dott.ssa Elsa Ravaglia e la dott.ssa Cecilia Trucchi.