“SIRU in Commissione Europea a Bruxelles per riconoscere la figura dell’Embriologo Clinico, o Biologo della Riproduzione”

La Società Italiana della Riproduzione Umana SIRU è stata ricevuta presso il Parlamento Europeo a Bruxelles dalla Commissione che si occupa dei profili professionali e della loro pertinenza ai diversi ambiti occupazionali, per presentare argomenti riguardanti la regolamentazione e il profilo professionale della figura del Biologo della riproduzione o Embriologo. Tra i temi affrontati nel corso dell’incontro:

  • “La necessità di standardizzazione e regolamentazione a livello europeo per gli Embriologi, al fine di garantire la sicurezza, la professionalità e la qualità dei servizi di riproduzione assistita e delle tecnologie correlate;
  • Le sfide attuali legate alla mancanza di definizioni regolatorie e percorsi formativi istituzionali per gli Embriologi sia in Italia che nell’intera Europa;
  • L’impatto del ‘paradosso dell’Embriologo Clinico italiano’ sulle pratiche di lavoro e sulle esigenze di qualifiche professionali nel settore;
  • Le raccomandazioni per promuovere la collaborazione transfrontaliera e accelerare la diffusione di conoscenze e competenze nel settore della Biologia riproduttiva.”

La Commissione – composta da rappresentanti di DG GROW (Mercato Interno, Industria, Imprese) unità D1 che si occupa di competenze, servizi e professioni – ha fornito indicazioni su come proseguire il percorso a livello sia europeo sia nazionale, per arrivare a definire una strategia comune ai diversi Paesi europei che hanno livelli e percorsi formativi spesso diversi tra loro.

“La SIRU – si legge in una nota della Società – ringrazia l’europarlamentare on. le Nicola Danti (Renew Europe) per aver promosso questo incontro e gli europarlamentari; on. le Patrizia Toia (Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici) e on. le Ignazio Corrao (Verdi/Alleanza Libera Europea) che hanno partecipato ad un tavolo di confronto conclusivo per coordinare le prossime azioni da intraprendere presso le commissioni interessate dell’Europarlamento.”

“La SIRU ritiene che l’organizzazione di questo evento abbia rappresentato un’opportunità unica per promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione delle sfide e delle opportunità nel settore della Biologia riproduttiva, nonché – conclude il comunicato – per contribuire alla formulazione di politiche europee più efficaci e inclusive.”