L’Ematologia di precisione sta cambiando radicalmente l’aspettativa e la qualità di vita dei pazienti affetti da un tumore del sangue. Per questo, l’Associazione Italiana Contro Leucemie, Linfomi e Mieloma AIL prosegue il proprio “viaggio” nell’Ematologia di precisione, con approfondimenti sull’evoluzione del trattamento di alcune patologie, in particolare dei linfomi, nell’ambito delle quali gli sviluppi della ricerca hanno rivoluzionato la prognosi e la cura: nel mese di settembre 2024, dedicato alla sensibilizzazione sui tumori ematologici, materiali informativi e interviste a illustri Ematologi offriranno indicazioni aggiornate sullo stato dell’arte della ricerca nell’ambito dell’Ematologia di precisione. Obiettivi del progetto sono: “Informare il pubblico sulle innovazioni della Ricerca Scientifica nell’ambito dei tumori del sangue con un linguaggio semplice e divulgativo; offrire consulenze gratuite e incontri con gli esperti per rispondere alle necessità di pazienti e caregiver; lanciare un messaggio di speranza: avere un tumore del sangue oggi non è più una condanna a morte, un paziente può e deve pensare a un futuro oltre la malattia”.
L’Ematologia di precisione è un modo di curare le malattie del sangue mediante trattamenti sempre più personalizzati, costruiti sulle caratteristiche clinico-biologiche della malattia e della persona. Nel 2022 è stato inaugurato il progetto Ematologia di Precisione: la Ricerca Non Si Ferma Mai, che ha approfondito, con il supporto di esperti Ematologici, le nuove prospettive di cura per diverse tipologie di leucemia: leucemia mieloide cronica; leucemia acuta promielocitica; leucemia linfoblastica acuta. Nel 2023 il progetto è stato ampliato ed è stato lanciato un focus sui linfomi, un gruppo eterogeneo di malattie che in Italia colpisce ogni anno oltre 10mila persone, che prosegue anche nel 2024. Ogni persona ha precise caratteristiche genetiche, metaboliche, immunologiche, epigenetiche che la rendono diversa dalle altre, vale a dire unica. Talvolta, proprio quelle differenze hanno un grande impatto sugli strumenti di prevenzione e sul funzionamento delle cure, che daranno risultati migliori in alcuni pazienti o gruppi di pazienti piuttosto che in altri. Ogni neoplasia è infatti diversa non solo in base all’organo che colpisce, ma anche in base alle alterazioni molecolari o genetiche che la generano e che possono cambiare da paziente a paziente. Per questo, il futuro è rappresentato dalle terapie personalizzate e dalla Medicina di precisione. Lo sviluppo di questo approccio ha portato nel tempo a una vera e propria rivoluzione nel trattamento dei tumori del sangue. Fino a pochi anni fa, infatti, l’unica arma a disposizione per il trattamento di queste patologie era la chemioterapia, che impedisce la proliferazione delle cellule tumorali ma che colpisce allo stesso modo tutti i tessuti, anche quelli sani. I “farmaci intelligenti”, invece, agiscono solo sulle cellule tumorali, risultando così più efficaci e con una minore tossicità.