I farmaci a base di semaglutide e tirzepatide, oltre a realizzare l’obiettivo per cui erano stati inizialmente formulati, ovvero trattare il diabete, si sono rivelati efficaci nella perdita di peso nelle persone obese o in sovrappeso. Ma attenzione perché questi farmaci sarebbero da impiegare con particolare attenzione e continui controlli, in quanto la perdita di peso può essere rappresentata da massa non grassa: come riportato sul sito The Conversation, e citato da DottNet, diversi studi clinici hanno dimostrato anche una perdita di peso fino al -20% del peso corporeo iniziale. Tuttavia, fino a 1/3 di essa può essere rappresentata da massa non grassa, ovvero composta da muscoli e massa ossea, proprio come accade dopo una dieta o un intervento chirurgico per la perdita di peso. Si tratta di un effetto collaterale che non può essere sottovalutato quando si inizia un trattamento per la perdita di peso, perché, sottolineano gli autori, può implicare conseguenze importanti sulla salute complessiva della persona.
