Si chiamano GLI3, DCHS2, PAX1 E RUNX2 i quattro geni che determinano la moltitudine delle forme del naso, mentre quello del mento si chiama l’EDAR. A scoprirli un gruppo di scienziati dello University College di Londra (Ucl) che hanno pubblicato la ricerca su Nature Communications. Dallo studio si evince che sarebbero proprio questi geni a esprimere lunghezza, ampiezza della base, curvatura, larghezza, apertura delle narici in modo da conferire all’aspetto del viso dolcezza o aggressività, simpatia o antipatia. Gli autori hanno analizzato i campioni di DNA di 6.630 volontari reclutati in Brasile, Colombia, Cile, Messico, Perù, Europa e Africa. Tutti i soggetti sono stati valutati sulla base di 14 diversi tratti del viso e l’esame dell’intero genoma ha permesso di individuare i geni che decidono dell’aspetto finale e cioè un naso alla greca, alla francese, aquilino, a patata o africano. Gli autori sottolineano però che l’aspetto del naso, così come pure l’aspetto fisico, molto dipende dall’ambiente in cui si vive. Spesso, la forma del naso non viene accettata e le persone ricorrono alla rinoplastica o al filler; mentre nel primo caso la forma viene corretta chirurgicamente, nel secondo si riempiono aree irregolari, si alza la radice del naso o si solleva appena la punta.
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