Sclerosi multipla. Presentate al Meyer di Firenze le nuove Linee di Indirizzo per i PDTA regionali

In Toscana figurano circa 9mila persone con sclerosi multipla, sulle 144mila in Italia. Nei giorni scorsi, in occasione del convegno Verso una Nuova Sanità, sono state presentate al Meyer Health Campus di Firenze le Linee di Indirizzo Regionali per la Realizzazione dei PDTA Aziendali Dedicati alla Sclerosi Multipla, che hanno visto la partecipazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla AISM, che ha co-coordinando il percorso insieme all’Organismo Toscano per il Governo Clinico OTGC. Promosso dall’Assessorato Regionale al Diritto alla Salute, il documento è il frutto di 6 mesi di lavoro condiviso, articolato su 6 tavoli tematici che hanno visto la partecipazione di oltre 50 professionisti: Neurologi, Fisiatri, esperti in Riabilitazione, Infermieri, Psicologi, personale delle Aziende Sanitarie, oltre agli esperti di AISM e OTGC con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza attraverso Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali PDTA costruiti sulla base dell’evidenza clinica, ma anche dell’esperienza diretta delle persone con SM.

“Questo modello toscano dimostra che è possibile fare vera co-programmazione, mettendo attorno allo stesso tavolo sistema sanitario e persone direttamente coinvolte”, dichiara Mario Alberto Battaglia, direttore generale di AISM e presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla. “È un approccio che rafforza l’efficacia dei servizi e tutela i diritti valorizzando le esperienze delle persone con SM e il lavoro quotidiano di AISM.”

Le Linee di Indirizzo, ricorda AISM, si inseriscono nell’impegno ventennale che l’Associazione porta avanti nella Regione, dal primo PDTA regionale approvato nel 2004, aggiornato nel 2015 e nel 2020, fino al documento odierno, con l’obiettivo di trasformare queste indicazioni in PDTA aziendali concreti, realmente applicati nei diversi territori: “Perché questo accada, è fondamentale che la Regione Toscana recepisca ufficialmente il documento, ne assicuri l’attuazione nella programmazione locale e doti la rete dei servizi SM di strumenti di governo e monitoraggio adeguati”, afferma ancora Battaglia. “In questo percorso, il coinvolgimento di AISM resta strategico, come garante del punto di vista delle persone con SM.”

“Applicare queste linee di indirizzo significa dare continuità al lavoro condiviso che le ha generate, mantenendo attivo un organismo partecipato da clinici, decisori e persone con SM”, dichiara Tommaso Manacorda, responsabile dell’Osservatorio AISM su politiche e servizi. “È questo il presupposto per garantire un’attuazione efficace dei PDTA, fondata sull’ascolto dei bisogni e sull’analisi delle esperienze reali, con l’obiettivo di migliorare costantemente i servizi.”