Sanità ligure: “Nel 2022, 500mila prestazioni in più rispetto al 2021; nella diagnostica, importante il contributo del privato”

I primi dati sul recupero delle prestazioni effettuate dal sistema sanitario regionale pubblico riferiti al 2022 rilevano un significativo incremento rispetto all’anno precedente. Prendendo come riferimento le prestazioni indicate nel Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa, il recupero rispetto al 2021 è di circa 140mila prestazioni (per un valore indicativo di 7milioni di euro). Analizzando il valore di tutte le prestazioni effettuate (ad eccezione degli esami di laboratorio), l’incremento arriva a 500mila prestazioni (per un valore di 25milioni di euro). “È evidente come le azioni messe in atto in Liguria stiano dando risultati significativi”, affermano il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti , e l’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola. “A tutto quello che viene fatto dal sistema sanitario pubblico della nostra regione, si affiancherà anche l’apporto del privato, nel campo della diagnostica per immagini. Con la manifestazione di interesse e i 6milioni di euro già assegnati alle aziende che interverranno nei prossimi mesi daremo un ulteriore slancio per arrivare a ridurre drasticamente le liste d’attesa, ricordando che il tutto avviene ancora in un contesto nazionale dove le carenze di organico e le regole covid complicano l’erogazione di tutte le prestazioni.”

“Abbiamo fatto il punto con il ministero della Salute e i dati liguri fanno emergere che il sistema sanitario regionale ha dato una risposta molto importante già nel corso di tutto il 2022”, dichiara il direttore generale di Alisa, Filippo Ansaldi. “Tra quanto ha già fatto il servizio pubblico e con i fondi per le prestazioni della sanità privata per garantire ecografie, raggi, Tac e risonanze magnetiche (132mila prestazioni per un valore di oltre 6milioni di euro), siamo vicini a coprire il fabbisogno complessivo dei liguri.”