Sanità, Cittadini (Aiop): “Strutture di diritto privato fondamentali nel governo delle liste d’attesa”

“Il ministro della Salute ha evidenziato un punto cruciale sul tema delle liste d’attesa e del mancato ritorno ai livelli quantitativi e qualitativi pre-pandemici: non è sufficiente destinare risorse economico-finanziarie alla sanità pubblica, ma è necessario saperle spendere”, dichiara Barbara Cittadini, presidente nazionale Aiop, commentando l’intervento di Orazio Schillaci nel corso del question time al Senato. “Le risorse aggiuntive destinate alla riduzione delle liste d’attesa, stanziate in Legge di Bilancio 2022 e nell’ultimo DL Milleproroghe, sono state utilizzate solo in minima parte dalle strutture di diritto pubblico del Servizio Sanitario Nazionale, fenomeno che dimostra come una componente fondamentale della nostra rete ospedaliera sia, di fatto, al massimo della sua capacità produttiva”, prosegue. “Le strutture di diritto privato del Ssn, per contro, hanno potenzialità di erogazione inespresse e attendono di essere messe nelle condizioni di soddisfare la domanda disattesa di salute. Il tema delle liste d’attesa dimostra non solo come sia improcrastinabile che le risorse vengano utilizzate tutte, in maniera appropriata ed efficiente, ma anche l’importanza di consolidare la sinergia virtuosa tra le componenti del sistema, attraverso una riforma lungimirante della sanità pubblica che superi il vincolo di spesa all’acquisto di prestazioni dal privato accreditato, fissato dall’anacronistico DL 95/2012. Come realtà maggiormente rappresentativa della componente di diritto privato del Ssn – conclude Cittadini – siamo a disposizione delle Regioni per un maggiore coinvolgimento delle nostre strutture nel governo dei tempi d’attesa e nel recupero delle prestazioni non erogate, tenendo sempre a mente che il fine primo e ultimo è la salute della popolazione.”