
Si è svolto a Roma, presso la Sala della Regina, alla Camera dei Deputati, il convegno La Sfida dell’Inclusione, il Futuro delle Persone con Disabilità, un momento fondamentale per discutere e rendere visibili temi così sentiti dalle persone con disabilità del nostro Paese. In apertura, i saluti del Presidente Roberto Fico che ha partecipato all’intero incontro. Tra le iniziative presentate, anche quella di Salvatore Cimmino, atleta privo di un arto inferiore, che tra il prossimo 11 e 13 ottobre nuoterà da Massa Lubrense ad Amalfi, passando per Positano e Praiano, coprendo una distanza totale di circa 37 chilometri. L’impresa è a sostegno dell’applicazione dei PEBA, Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.
È intervenuta anche l’avv. Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni attiva sui temi dell’inclusione anche grazie all’impegno dei legali che mette quotidianamente a disposizione delle persone con disabilità, contro le violazioni dei loro diritti e contro ogni forma di discriminazione. Uno dei co-presidenti è Marco Gentili, affetto, come Coscioni, da Sla e che nei mesi scorsi, insieme a una delegazione dell’Associazione e al Disability Pride, ha consegnato al Presidente Conte un documento riepilogativo di tutti i temi che necessitano un intervento urgente da parte della politica, per il pieno rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite.
• Realizzare la piena attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità del 2006, denunciando per condotta discriminatoria enti pubblici ed esercenti di servizi aperto al pubblico che violino i diritti previsti dalle leggi in vigore, e la mancata predisposizione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) e l’adozione dell’app no barriere affinché i cittadini possano segnalare direttamente le barriere;
• Istituire l’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, nelle modalità esattamente previste dalla Convenzione ONU non secondo le modalità attuali;
• Procedere affinché le tipologie di ausili contenuti nel Nomenclatore Tariffario, destinate ai bisogni più delicati e complessi, non siano acquistate e fornite per mezzo di gare d’appalto come invece previsto dalla nuova normativa;
• Far sì che venga istituito un comitato super partes sui Livelli Essenziali di Assistenza che non sia composto da rappresentanti delle Regioni;
• Sollecitare provvedimenti per la piena equivalenza in ogni sede della Firma Digitale alla firma autografa.
“In tutto il mondo civile le persone con disabilità ricevono gratuitamente le protesi e gli ausili che i governi ritengono essenziali per la loro vita”, dichiara Gallo. “Ogni Stato fissa l’asticella di quanto e cosa fornire gratuitamente ad un’altezza diversa, legata alle risorse che si vogliono rendere disponibili a questo scopo. Lo Stato italiano non spende poco per questo tipo di assistenza, spende male. O meglio, non sa quanto spende, non valuta se quello che compra vale quello che spende e non misura i risultati che vengono prodotti dalle risorse impiegate.”