Un nuovo allarme per le donne che soffrono di emicrania. Secondo uno studio pubblicato su Bmj infatti, queste donne avrebbero un leggero aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come infarti e ictus. Ma già nel 2005 l’emicrania, specie la forma con aura, è stata associata a un lieve aumento di probabilità di andare incontro ad un ictus cerebrale. Il rischio di ictus è circa il doppio dei soggetti non emicranici, ma nel complesso resta comunque un rischio basso, poiché nella fascia di età dei soggetti con emicrania il rischio di ictus è scarsamente rilevante; inoltre, il rischio cerebrovascolare riguarda soprattutto il sesso femminile e le persone che associano all’emicrania il fumo di sigaretta e l’uso di contraccettivo orale. Le 115.541 partecipanti allo studio recente erano di età compresa tra i 25 e i 42 anni, non avevano fatto registrare precedenti problemi cardiovascolari e sono state seguite per più di 20 anni, dal 1989 fino al 2011. Nel complesso, 17.531 (il 15,2%) avevano una diagnosi di emicrania (anche in assenza di dati disponibili circa la frequenza e indipendentemente dal fatto che si trattasse o meno di emicrania con aura) e si sono verificati in totale 1.329 eventi legati a malattie cardiovascolari e 223 morti correlate a queste problematiche. Rispetto a quelle che non avevano l’emicrania, le donne che ne soffrivano risultavano avere un rischio lievemente maggiore di malattie cardiovascolari, compresi infarti, ictus e angina. Lo studio ha inoltre stabilito un legame fra l’emicrania e una probabilità leggermente maggiore di mortalità per cause cardiovascolari.
L’emicrania è un particolare tipo di cefalea, caratterizzata da crisi dolorose, che colpiscono spesso una metà del cranio o della faccia, con dolore pulsante e intenso, frequentemente associato a percezione intensamente fastidiosa di luce, rumori e odori, a nausea e talora vomito. Le crisi hanno frequenza variabile, e possono talvolta essere scatenate da particolari attività, come sforzo fisico, ingestione di particolari alimenti, periodo mestruale. Si distinguono due tipi di emicrania, con e senza aura. L’aura è rappresentata da sintomi che precedono il dolore al capo, per lo più disturbi visivi (percezione di visioni luminose da un lato del campo visivo) oppure formicolii, difficoltà di espressione, riduzione della forza ad un arto. Nella forma senza aura non vi è la presenza di tali sintomi premonitori della cefalea.