Rischio aumento malformazioni cardiache con riscaldamento globale

Il riscaldamento globale  interessa il nostro pianeta e le cause dell’innalzamento delle temperature sono da ricercare nell’aumento dei gas serra nell’atmosfera favorito dalle emissioni nocive connesse alla crescente attività industriale. L’anidride carbonica, uno dei principali gas serra assieme al metano e al vapore acqueo, è generalmente indicata come la maggiore responsabile del surriscaldamento e costituisce l’effetto collaterale per eccellenza dello sfruttamento di combustibili fossili e della deforestazione. Il riscaldamento globale esercita il proprio influsso determinando inoltre lo scioglimento dei ghiacciai, l’estensione dei deserti subtropicali e l’innalzamento dei livelli del mare. Ebbene, proprio alcuni difetti cardiaci, in un prossimo futuro, potrebbero dipendere proprio dal surriscaldamento globale, in quanto questo espone le gestanti a temperature pericolosamente elevate. È quanto sostenuto da alcuni ricercatori americani. Attualmente i difetti cardiaci congeniti interessano circa 40mila bambini all’anno ma potrebbero verificarsene ulteriori 7mila casi nell’arco di 11 anni, proprio a causa del surriscaldamento.

“La fase iniziale della gravidanza, in particolare quella compresa tra le 3 e le 8 settimane dopo il concepimento, è il periodo fondamentale per lo sviluppo cardiaco di un feto”, spiegano i coautori dello studio, Shao Lin e Wangjian Zhang, dell’Università di Albany a Rensselaer, New York. I ricercatori hanno stimato il numero di nascite previste tra il 2025 e il 2035; utilizzando le previsioni sul cambiamento climatico fornite dalla NASA e dal Goddard Institute for Space Studies, hanno calcolato l’aumento medio previsto dell’esposizione a temperature delle donne incinte in diverse aree degli USA in conseguenza del surriscaldamento globale. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the American Heart Association.