
Secondo uno studio della Fielding School of Public Health dell’Università della California di Los Angeles, le donne che si sottopongono all’operazione chirurgica per il trattamento della cataratta avrebbero il 60% in meno di probabilità di morire per qualsiasi causa. “I risultati di questo studio suggeriscono che la chirurgia per il trattamento della cataratta avrebbe altri benefici, oltre a migliorare la visione di pazienti anziani o malati”, spiega Anne Coleman, coordinatrice della ricerca. “Le persone con una visione ridotta riducano le attività quotidiane complessive, come l’esercizio fisico, l’assunzione di farmaci e le visite mediche, il che potrebbero compromettere la durata complessiva della vita complessiva.”
I ricercatori hanno studiato 74.044 donne (età media 71 anni) con cataratta, di cui 41.735 si erano sottoposte a intervento chirurgico. Tra il 1993 e il 2013, 6.878 donne che hanno subito un intervento di cataratta sono decedute, così come 6.123 donne con cataratta che non si erano sottoposte a intervento chirurgico. Numeri che si traducono in un tasso di mortalità pari a 1,5 decessi ogni 100 donne nel gruppo che si è sottoposto all’intervento, contro i 2,6 decessi ogni 100 dell’altro. Con la chirurgia, le donne avrebbero inoltre avuto dal 37 al 69% di riduzione del rischio di morte a causa di malattie polmonari, morti accidentali, infezioni, malattie neurologiche e vascolari e tumore. Tuttavia, dal momento che lo studio non era un trial controllato per dimostrare i benefici della cataratta, i vantaggi registrati potrebbero essere correlati ad altri fattori. Lo studio è stato pubblicato su la rivista JAMA Ophtalmology.