Su richiesta francese, l’Ema indaga alcuni farmaci con pseudoefedrina, ma i rischi di infarto e ictus sono già noti

L’Ema ha avviato in questi giorni un’indagine su alcuni farmaci ritenuti pericolosi. In verità, i rischi oggetto dell’approfondimento sono già noti da tempo e riportati sul bugiardino dei singoli farmaci. Infatti la stessa Agenzia Europea per i Medicinali riporta che, già da tempo è noto come questi farmaci presentino “un rischio di eventi ischemici cardiovascolari e cerebrovascolari”, inclusi infarto e ictus, specificando come “restrizioni e avvertenze per ridurre questi rischi [siano] già incluse nelle informazioni sul prodotto dei medicinali”. Perché si è dunque resa necessaria una ulteriore indagine dell’Ema su alcuni farmaci per raffreddore e influenza contenenti pseudoefedrina? Il sospetto è che il loro uso sia legato a patologie dei vasi sanguigni del cervello: la sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) e quella da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS). La revisione fa seguito a “un piccolo numero di casi”, afferma l’Ema, che deciderà se i farmaci potranno rimanere in commercio o dovranno invece essere ritirati. In particolare, la revisione dei medicinali contenenti pseudoefedrina è stata avviata su richiesta dell’ANSM, agenzia francese per i medicinali, ai sensi dell’articolo 31 della direttiva 2001/83/CE. A quanto si apprende, sarebbero stati individuati 10 casi in soggetti che presentavano alcuni fattori di rischio.

Tra i prodotti contenenti pseudoefedrina figurano Actifed, Aerinaze, Aspirin Complex, Clarinase, Humex Rhume e Nurofen Cold and Flu. Sono disponibili da soli o con altri medicinali per il trattamento dei sintomi del raffreddore e dell’influenza, come mal di testa, febbre e dolore o rinite allergica nelle persone con congestione nasale. I sintomi comuni includono mal di testa, nausea e convulsioni. I medicinali contenenti pseudoefedrina agiscono provocando il restringimento dei vasi sanguigni, riducendo la quantità di fluido rilasciato dai vasi, con conseguente minore gonfiore e minore produzione di muco nel naso. La pseudoefedrina agisce stimolando le terminazioni nervose a rilasciare noradrenalina, responsabile della costrizione dei vasi sanguigni.