Si è svolto nei giorni scorsi presso la Camera dei Deputati, alla presenza del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, l’incontro Vedere Meglio, Vivere Meglio, Tutti, dedicato alla relazione tra fragilità sociale e difetti visivi non corretti in Italia. L’evento, patrocinato dalla Regione Lazio, è stato occasione per presentare al pubblico il volume dal titolo Vedere Meglio, Vivere Meglio, Tutti. La Povertà, le Malattie della Vista e la Sfida per Sconfiggerle in Italia e nel Mondo Entro il 2050, curato dal prof. Filippo Cruciani, oftalmologo e componente del Comitato Scientifico di Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia ETS, in collaborazione con la Società di ricerca Tolomeo, su dati Istat. Si tratta della prima ricerca dedicata al tema della salute visiva, con particolare riferimento alle categorie sociali economicamente più svantaggiate. Sulla scia di quanto affermato dalle Nazioni Unite – che sancisce la vista quale diritto fondamentale dell’uomo da garantire sempre e dovunque – lo studio ha tracciato un quadro sullo stato di salute oculare a livello mondiale e nel nostro Paese.
Lo studio ha coinvolto un campione rappresentativo della popolazione italiana, di età uguale o superiore ai 15 anni. L’1,9% degli intervistati lamenta importanti e gravi deficit della vista; il 16,7% moderate difficoltà e menomazioni visive con variabili legate all’età, al genere e alla distribuzione geografica. La ricerca ha inoltre rilevato una forte relazione tra fragilità sociale e difetti visivi non corretti, con conseguenti difficoltà di inclusione. Emerge infatti le persone con limitazioni della vista in difficoltà economica sono all’incirca 907mila in tutta Italia; di queste, 91mila hanno limitazioni gravi della vista. Più di 1/3 di essi si concentra nel Sud Italia (332mila), dove si registra anche il numero più elevato di persone in povertà assoluta. Dei circa 96mila senzatetto rilevati dall’ultimo censimento Istat, si stima che il 13,8% abbia difetti visivi.
In questo contesto, Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, declinazione italiana della Fondazione globale, è stata fondata nell’ottobre 2022 con l’obiettivo di “eliminare i difetti visivi non corretti entro il 2050”, attraverso 3 direttrici principali:
- “Contribuire ad iniziative nel campo della Scienza oftalmologica e applicazioni tecniche ed ottiche conseguenti;
- Aiutare le persone disagiate con problemi di visione;
- Prevenire i problemi di vista con iniziative di sensibilizzazione.”
Fondamentale educare la popolazione sull’importanza di controlli della vista regolari. L’attenzione delle persone nei confronti di queste tematiche, prima del manifestarsi di condizioni serie quali retinopatie, cataratta o glaucoma, è infatti modesta. I dati del Ministero della Salute indicano che per 1milione di persone in cura per il glaucoma, almeno altre 500mila non diagnosticherebbero la patologia, con gravi rischi di perdita della vista. La disinformazione implica anche una scarsa protezione dai raggi solari, soprattutto nei più piccoli. Basti pensare che in Italia solo il 25% dei bambini indossa regolarmente occhiali da sole, contro il 58% di USA e il 77% di Francia (fonte United States Census Bureau, 2014). Eppure, l’assorbimento dei raggi ultravioletti è causa di problematiche a cornea, cristallino e retina in quanto i mezzi diottrici del bambino sono molto più trasparenti alla luce diretta e riflessa rispetto a quelli dell’adulto.
Con l’iniziativa Giornate della Vista sono state allestite delle vere e proprie cliniche oculistiche temporanee, garantendo assistenza oculistica a oltre 5.800 persone svantaggiate in tutto il territorio nazionale, riporta la Fondazione. Alle Giornate della Vista si è aggiunto nel 2023 il progetto Ci Vediamo a Corviale, in collaborazione con IAPB Italia Onlus, che ha interessato aree urbane particolarmente disagiate con l’obiettivo di “dichiararle ‘libere da problemi visivi’”. In programma per il 2024 Ci Vediamo a Scampia, presso l’omonimo quartiere periferico di Napoli, in collaborazione con il Dipartimento di Oftalmologia dell’Università Federico II e l’Associazione AIRO Onlus.
Nella seconda parte dell’anno ha preso inoltre il via la Judo Academy, in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi FISPIC, come opportunità di “inclusione sociale attraverso lo sport”.
“Siamo convinti che la vista sia un diritto umano fondamentale ma i problemi di vista non corretti colpiscono ancora oggi 2,7miliardi di persone in tutto il mondo, il 90% delle quali vive in comunità in via di sviluppo”, dichiara Leonardo Maria Del Vecchio, presidente della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia. “Vedere bene significa migliorare molti aspetti della vita delle persone e per questo la Fondazione OneSight EssilorLuxottica si impegna ogni giorno per offrire una risposta immediata, gratuita e concreta a chi ha bisogno, garantendo accesso alle cure oculistiche per i più fragili e stabilendo partnership di grande rilevanza, nel mondo.”
“Tra le fragilità emerse con la pandemia vi è senza dubbio la povertà sanitaria, fenomeno successivamente aggravatosi per le conseguenze economiche della guerra in Ucraina”, afferma Marco Impagliazzo, presidente Comunità di Sant’Egidio. “Il carovita e la crescente difficoltà di molte famiglie ad affrontare le spese primarie hanno accentuato la tendenza a rimandare visite mediche o l’acquisto di un paio di occhiali. La Comunità di Sant’Egidio, realtà a fianco delle persone più fragili in tutta Italia, ha subito intercettato questa nuova domanda di cura, con la convinzione che la salute è un diritto da garantire a tutti. Ringrazio la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia per questo impegno – è il caso di dire – lungimirante, che ci ha consentito di aiutare bambini e anziani con difficoltà visive, in tante città italiane, ma anche di consegnare 3mila paia di occhiali ai detenuti nelle carceri di Roma.”