“Ho i sintomi dell’AIDS?”

DOMANDA

“Il mese scorso ho avuto un rapporto con una prostituta e tra le altre cose le ho praticato cunnilingus di circa 30 secondi – 1 minuto. La penetrazione vaginale è avvenuta con preservativo. All’indomani del rapporto, o forse dopo un giorno, ho percepito un leggero rigonfiamento e arrossamento del prepuzio, poi per alcune notti a seguire ho avuto episodi di sudorazione notturna, tachicardia. Nelle due settimane successive ho riscontrato episodi di diarrea (passata con l’assunzione di un ciclo di fermenti) e vampate di calore al volto e ancora alcune volte sudorazioni notturne. Questi sintomi si sono risolti dopo circa una ventina di giorni dal rapporto. Ho collegato subito gli eventi e mi è caduto il mondo addosso: ho letto della sintomatologia e i sintomi sono quelli del contagio hiv, tenendo conto che sono comparsi a seguito di quel rapporto e dopo questa prima fase acuta (20 giorni) i sintomi sono spariti. Chiedo un consiglio medico a riguardo di questi sintomi e su cosa devo fare.”

RISPOSTA

Da quanto riportato non sembra si tratti di infezione da HIV. Infatti alcuni pazienti mostrano una serie di sintomi piuttosto generici a distanza di circa 2-4 settimane dal contagio, destinati a passare entro breve tempo. In ogni caso è raro che i sintomi aspecifici si presentino subito dopo il rapporto sospetto e raramente o forse mai con diarrea. I primi segni e sintomi dell’infezione da HIV sono febbre, mal di gola, eruzione cutanea, stanchezza, dolori articolari e muscolari, linfonodi ingrossati. Si noti che sono sintomi simil-influenzali, quindi vaghi e aspecifici, ma soprattutto si presentano indicativamente in 4 pazienti su 5 e con entità estremamente variabile, non permettendo quindi una diagnosi sulla base dell’osservazione di eventuali manifestazioni; la diagnosi viene invece formulata attraverso esami del sangue, che possono fornire una risposta spesso definitiva già a 30 giorni dal rapporto a rischio. Al contrario, i sintomi più gravi, correlati all’AIDS, richiedono talvolta fino a 10 anni prima di fare la loro comparsa.