Da una settimana decine di malati lamentano la mancanza di Bediol (un olio a base di CBD, l’altro principio attivo con proprietà terapeutiche della cannabis) dovuta a un raccolto andato a male al produttore monopolista olandese. A lanciare l’allarme Marco Perduca, membro della giunta dell’Associazione Luca Coscioni: “Lo avevamo denunciato il 20 scorso quando allo stabilimento farmaceutico militare di Firenze si teneva il primo congresso della Società italiana per la ricerca sulla cannabis e lo ripetiamo oggi. Occorre che l’Italia si attrezzi per aumentare la propria produzione di cannabinoidi terapeutici e garantire il diritto alle cure di migliaia di persone. Questo può avvenire investendo nelle attività dello stabilimento di Firenze ma anche ampliando, almeno in questa fase, la produzione a partire dal centro di Rovigo, dove si selezionano i semi della pianta e si fa ricerca, che pare esser di nuovo sull’orlo della chiusura.”
“I produttori olandesi hanno fatto sapere che solo a ottobre potranno riprendere con le spedizioni dell’olio alla cannabis, appelliamo ai Ministri Lorenzin, Pinotti e Martina perché trovino urgentemente la soluzione più opportuna a questa grave mancanza di prodotti”, ribadisce Perduca. “È in gioco la cura di migliaia di persone e la piena applicazione di una legge dello Stato.”