
Sembra essere terminata la querelle che ha interessato gli interventi chirurgici al San Martino di Genova. Si è infatti passati dal blocco degli interventi di media e bassa complessità, ricalendarizzati fuori sede presso l’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, alla previsione di sedute aggiuntive dedicate alla bassa complessità da effettuarsi di notte, più precisamente nella fascia oraria compresa tra le 20:00 e le 02:00, durante la settimana, sabato mattina compreso. “Le sedute notturne di chirurgia dimostrano come ancora una volta come la nostra sanità riesca, grazie agli sforzi di medici, infermieri e oss, a soddisfare le necessità di tutti i cittadini, riuscendo a gestire sia casi ad alta che a bassa complessità”, dichiara il governatore e assessore alla Sanità della Liguria, Giovanni Toti. “Nonostante gli sforzi enormi prodotti per far fronte alla pandemia, in questi anni sono comunque aumentati gli interventi richiesti a un Dea di 2° livello e di hub regionale di riferimento, pur mantenendo il ruolo fondamentale di coordinamento con le altre aziende del sistema sanitario regionale.”
“L’orientamento del Policlinico, sempre più propenso alla gestione dei casi di alta complessità a ogni livello e in coerenza con la missione affidatagli, ci impone comunque di essere disponibili verso le altre strutture del sistema sanitario ligure”, afferma all’Ansa il direttore generale della struttura, Salvatore Giuffrida. “Per questa ragione abbiamo deciso di attivare le sedute notturne, attraverso un vero e proprio gioco di squadra, che non potrebbe concretizzarsi senza il profondo attaccamento di medici, infermieri e oss alla struttura di appartenenza, caratteristica non comune che rende il nostro Policlinico un’eccellenza a livello nazionale. La partenza del progetto è prevista agli inizi della prossima settimana; l’ottimizzazione del servizio è in corso e tutte le parti coinvolte hanno risposto con grande efficacia e velocità alle sollecitazioni delle direzioni.”