Quando dura l’immunità dopo COVID-19? “Circa 5-6 mesi”

Si tratta di un dato attenzionato da più parti tra gli esperti e che già tra i soggetti che avevano contratto l’infezione per COVID-19 nel mese di marzo 2020 aveva permesso di osservare, specialmente tra gli operatori sanitari, la scomparsa degli anticorpi IgG nel settembre dello stesso anno. L’immunità conseguita con la malattia non sarebbe dunque duratura. Non è ancora possibile determinare la durata della copertura offerta dalla somministrazione dei vaccini. Esistono invece evidenze scientifiche per quanto riguarda la durata dell’immunità successiva al superamento della malattia COVID-19, e questa sarebbe di appena 6 mesi circa. In seguito, gli anticorpi scompaiono, esponendo quindi nuovamente il soggetto che già aveva contratto l’infezione al rischio di svilupparla nuovamente. Inoltre, studi preliminari suggeriscono che anche quei soggetti che presentano buoni livelli di anticorpi – e dunque certa protezione dalla reinfezione – non siano in grado di essere portatori di cariche virali in grado di infettare gli altri.

Queste le conclusioni – riprese dall’AGI – dei ricercatori dello studio SIREN, della Public Health England, che ha rilevato 44 potenziali reinfezioni su un totale di 6.614 partecipanti già risultati positivi agli anticorpi in un periodo di 5 mesi compreso tra i mesi di giugno e novembre 2020.

“Questo studio ci ha fornito il quadro più chiaro fino ad oggi della natura della protezione anticorpale contro il Covid-19, ma è fondamentale che le persone non fraintendano questi primi risultati”, avverte Susan Hopkins, consulente medico senior dell’agenzia Public Health England e SIREN, principale autore dello studio. “Ora sappiamo che la maggior parte di coloro che hanno avuto il virus e hanno sviluppato anticorpi sono protetti dalla reinfezione, ma questo non è totale e non sappiamo ancora quanto dura la protezione. Fondamentalmente, crediamo che le persone possano ancora essere in grado di trasmettere il virus.”

Lo studio suggerisce inoltre che i tassi di protezione dalle infezioni naturali siano “paragonabili agli attuali vaccini Covid-19”, commenta Julian Tang, professore associato onorario/virologo clinico presso l’Università di Leicester, il quale aggiunge che l’immunizzazione aumenterebbe probabilmente l’immunità naturale. A dicembre, uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine aveva rilevato che quasi tutti gli operatori sanitari osservati a Oxford risultati essere positivi agli anticorpi erano protetti per un periodo di almeno 6 mesi.

fonte: AGI