Psoriasi, una malattia sempre più cronica

Si stima che il 2,8% della popolazione italiana sia affetto da psoriasi e di questi circa il 25-30% soffra di una forma moderata-severa. La psoriasi è una patologia cutanea, e/o articolare, infiammatoria, immunomediata ad andamento cronico recidivante a genesi multifattoriale cui partecipano fattori genetici, ambientali ed immunologici. Sono questi i risultati a cui è giunto il tavolo di lavoro che, nei mesi scorsi, ha lavorato con l’obiettivo di definire questa complessa patologia, troppo spesso erroneamente identificata come semplice patologia cutanea. I risultati del gruppo di lavoro multidisciplinare sono stati pubblicati nel report La Psoriasi: una Patologia Cutanea Multiorgano. Nuovi Paradigmi e Strategie di Tutela Assistenziale. Il documento contiene i risultati del tavolo di lavoro multidisciplinare, iniziato a luglio 2015, che ha ottenuto il consensus delle Società Scientifiche ADOI, AIDA e SiDeMaST, oltre che dell’Associazione pazienti A.DI.PSO. e della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG). Al tavolo di lavoro, presieduto dal Coordinatore Commissione Cronicità del Ministero della Salute Paola Pisanti, hanno partecipato, condividendo i risultati del progetto, anche rappresentanti politici, funzionari regionali e direttori sanitari. “La psoriasi è una patologia cronica e il Servizio Sanitario Nazionale deve organizzarsi per rispondere a una domanda di assistenza caratterizzata da continuità delle cure per lunghi periodi”, ha detto la dott.ssa Paola Pisanti. “Occorre, quindi, una diversa strategia assistenziale che consenta di utilizzare in maniera corretta le risorse migliorando le attività di diagnosi, cura e ricerca e al tempo stesso rispondere ai bisogni socio-sanitari dei pazienti.”
“L’Associazione A.DI.PSO. (Associazione per la Difesa degli Psoriasici) è soddisfatta del lavoro svolto dal board che ha sviluppato il documento PACTA”, sottolinea Mara Maccarone, Presidente A.DI.PSO. “Siamo giunti ad una comune definizione di Psoriasi come patologia cronica multiorgano ad elevato impatto sulla vita delle persone. La natura multiorgano di tale patologia richiede una gestione multidisciplinare come suggerito dall’Organizzazione Modiale della Sanità (OMS) nel report pubblicato nel 2016. Ci auguriamo che l’approccio delineato dal consensus venga recepito dalla comunità scientifica e dalle istituzioni centrali e locali.” Il progetto PACTA, partendo dai bisogni del paziente, vuole offrire un contributo alla gestione della patologia, fornendo suggerimenti per la riorganizzazione della governance sanitaria territoriale, al fine di migliorare la qualità di vita delle persone che ne sono colpite. Questa patologia è diffusa anche nella popolazione pediatrica, la cui prevalenza varia da 0.37%, tra 0-9 anni, a 1.01%, tra 10-18 anni.