Dal 1° gennaio 2025, come prevede la Legge Finanziaria, tutte le ricette prescritte dai Medici sarebbero dovute essere esclusivamente in formato digitale. Non soltanto le prescrizioni di farmaci e prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale (le cosiddette “ricette rosse”), ma anche quelle “bianche”, che non passano attraverso il Ssn e che i cittadini pagano di tasca propria. È invece stato tutto prorogato: per evitare disagi ai cittadini durante la fase di transizione che nel 2025 porterà alla completa digitalizzazione delle ricette mediche, le Regioni hanno infatti inviato una nota a Medici e Farmacisti indicando che sarà temporaneamente possibile continuare a emettere prescrizioni cartacee per medicinali e prestazioni ambulatoriali non a carico del Ssn. Le Farmacie saranno autorizzate a erogare medicinali sulla base di ricette cartacee non dematerializzate, assicurando così la continuità del servizio farmaceutico; gli Enti privati autorizzati potranno continuare a fornire prestazioni ambulatoriali non a carico del Ssn sulla base di ricette bianche cartacee.
Obiettivo della digitalizzazione è garantire una maggiore efficienza e sicurezza nel processo di prescrizione medica, migliorando l’accessibilità ai Servizi sanitari per tutti i cittadini. Tuttavia, l’entrata a regime della prescrizione dematerializzata dovrà poi confrontarsi con quel 30% di anziani over65 che, secondo i dati Istat, non ha mai utilizzato Internet, e con una percentuale altrettanto significativa di chi non dispone di uno smartphone, strumenti essenziali per essere nelle condizioni di poter usufruire del servizio. In questo periodo transitorio, sarebbe quindi utile individuare soluzioni anche per questi milioni di persone che rischiano altrimenti di non essere più in grado di interagire adeguatamente con un sistema che si appresta e divenire esclusivamente digitale.
PRESCRIZIONI INTERESSATE DALLA DIGITALIZZAZIONE
La dematerializzazione riguarderà le prescrizioni a carico del Ssn; le prescrizioni per i servizi territoriali di assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile (SASN); le prescrizioni a carico dei cittadini, comunemente definite “ricette bianche”. È attesa l’emissione di indicazioni operative da parte delle Amministrazioni competenti (ovvero Ministero dell’Economia e delle Finanze, SOGEI, Ministero della Salute e Aifa) per completare la transizione e uniformare il sistema a livello nazionale.