La ricerca sulle proprietà terapeutiche della canapa parla italiano. Nella cornice del Congresso mondiale di Dermatologia in corso a Milano, è stato consegnato a Carlotta Gurioli, Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna, il primo “Dermolife Award”. Il riconoscimento è promosso da Freia Farmaceutici, una delle due aziende europee – l’unica in Italia – ad aver sviluppato soluzioni terapeutiche a base di canapa sativa certificate dal Ministero della Salute, prive di THC e CBD; soluzioni utili per il trattamento di malattie cardiovascolari e metaboliche, ma anche per patologie dermatologiche e dermo-oncologiche, in grado di offrire terapie innovative per radiodermatiti, dermatite e psoriasi. L’efficacia in ambito dermatologico è data dal fatto che i derivati del seme di canapa sativa sono naturalmente ricchi di acidi grassi polinsaturi Omega 3 e Omega 6 – nello specifico gli acidi alfalinoleico e linoleico – in grado di rendere le membrane cellulari più elastiche, prevenirne l’alterazione biologica e determinare un’ottimale idratazione della cute.
Il Comitato scientifico del premio, presieduto dal prof. Antonio V. Gaddi, medico specializzato in Cardiologia e in Geriatria, presidente del Consiglio scientifico Eurogenlab e della Società italiana di salute digitale e telemedicina dell’Emilia Romagna, ha premiato il lavoro di ricerca condotto da Carlotta Gurioli dal titolo Omega 3 e Grassi Polinsaturi nel Trattamento Topico e Sistemico di Patologie di Interesse Dermatologico. Lo studio ha riguardato la valutazione comparativa di tutti i prodotti dermatologici in commercio a base di Omega 3 e di Omega 6, evidenziando per ciascuno di essi la rilevanza di utilizzo in campo medico per le patologie della pelle e proponendosi quindi come un compendio per aiutare i professionisti clinici nell’individuare le più efficaci e sicure soluzioni terapeutiche per i propri pazienti.
“La ricerca, approfondita e accurata nella recensione della letteratura scientifica, mette in evidenza tutti i ruoli potenziali dell’impiego preventivo e terapeutico degli acidi grassi essenziali, che possono contribuire al mantenimento dell’omeostasi e del ‘benessere’ tanto della cute quanto dell’organismo”, commenta Alessandro G. Cavalieri Manasse, Amministratore delegato e membro del Comitato scientifico di Freia Farmaceutici. “Nell’uso dermatologico di questi prodotti è descritta la possibilità di aumentare la produzione locale di sostanze antinfiammatorie e antitrombogene attraverso il meccanismo più naturale a oggi noto, ovvero fornire a livello locale – epidermide e derma – gli acidi grassi essenziali. Le implicazioni preventive e terapeutiche sono veramente numerose e includono molte malattie della cute, oltre a poter essere utilizzate nelle manifestazioni più gravi come le radiodermatiti indotte dall’esposizione a radiazioni, ad esempio nella radioterapia dei tumori, o da altre fonti.”