Secondo uno studio di alcuni ricercatori della British Columbia University, l’assunzione di viagra – ma anche cialis, levitra e spedra – potrebbe provocare problemi alla vista. Questi farmaci, aumentando il flusso sanguigno ai genitali, potrebbero infatti ostacolarne l’apporto agli occhi. Mahyar Etminan, oculista dell’Università della British Columbia, raccomanda alle persone che usano questi farmaci e che sviluppano problemi di vista di “ricercare cure mediche”: “Queste sono condizioni rare e il rischio di svilupparne una rimane molto basso per ogni singolo consumatore”, spiega. “Tuttavia, considerato l’enorme numero di prescrizioni dispensate ogni mese negli Stati Uniti – circa 20milioni – significa che un numero significativo di persone potrebbe esserne colpito. I consumatori abituali che riscontrano cambiamenti nella loro vista dovrebbero prenderli sul serio e rivolgersi a un medico.”
I ricercatori hanno esaminato le registrazioni dei reclami assicurativi di 213.033 uomini che usavano pillole per la disfunzione erettile. Non è specificato per quale motivo gli uomini del campione, che erano tutti per lo più sulla sessantina, stessero assumendo i farmaci. Il sildenafil, l’ingrediente principale del Viagra di Pfizer, può essere infatti usato anche per trattare l’ipertensione polmonare. Ebbene, di tutto il campione, circa 123.347 uomini hanno assunto il sildenafil; 78.609 assumevano il tadalafil (Cialis), 6.604 assumevano il vardenafil (Levitra) e 4.473 assumevano l’avanfil (Spedra). Nessuno degli uomini aveva sofferto di problemi agli occhi nei 12 mesi precedenti al consumo regolare del farmaco.
Prendendo in considerazione condizioni come diabete e malattie cardiache, i ricercatori hanno osservato che tra il 2006 e il 2020 gli uomini che assumevano uno dei farmaci sotto esame avevano il 158% di probabilità in più di sviluppare un grave distacco della retina, cosa che avviene quando si accumula liquido nella parte posteriore dell’occhio. Questo problema provoca la comparsa improvvisa di macchie nel campo visivo e di lampi di luce. Gli stessi uomini avevano anche il 102% in più di probabilità di soffrire di neuropatia ottica ischemica, in cui il nervo ottico viene compromesso dall’ostruzione della relativa irrorazione sanguigna. La condizione provoca una perdita della vista centrale. Inoltre, gli uomini che assumevano regolarmente farmaci contro la disfunzione erettile avevano il 44% di probabilità in più di sviluppare un’occlusione vascolare retinica, un tipo di coagulo di sangue nella retina.
Pfizer, già da tempo aveva reso noto che circa 1 persona su 100 che usa il Viagra sperimenta “irritazione agli occhi, occhi iniettati di sangue/occhi arrossati, dolore oculare, lampi di luce, luminosità visiva, sensibilità alla luce, lacrimazione”. Le persone con questo disturbo subiscono un’improvvisa perdita della vista e la comparsa macchie scure o “fluttuanti” nella visione. “Questi farmaci affrontano la disfunzione erettile migliorando il flusso sanguigno, ma sappiamo che possono anche ostacolare il flusso sanguigno in altre parti del corpo”, dice Etminan. “Quindi, sebbene il nostro studio non dimostri causa ed effetto, esiste un meccanismo attraverso il quale questi farmaci potrebbero plausibilmente portare a questi problemi. La totalità delle prove punta verso un legame forte.” Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Jama Ophthalmology.
“È impensabile che, a parte qualche caso sporadico, un aumento occasionale e transitorio di sangue ai genitali, per 1 o anche 2-3 rapporti sessuali a settimana, possa essere la causa di tutti questi problemi alla vista: anche la corsa o l’esercizio fisico potrebbero essere incriminati, poiché anche questi richiamano sangue ai muscoli e lo sottraggono alla vista. Per cui, se una causa dovesse esistere, non è sicuramente questa. Come causa diretta invece per problemi visivi – prosegue – vi è la rarissima neuropatia ottica ischemica non arteritica anteriore (NAION) in pazienti che assumono inibitori della 5-fosfodiesterasi (PDE5) per il trattamento della disfunzione erettile. Ma questo era già noto. La NAION è dovuta a un mancato afflusso di sangue al nervo ottico e comporta una perdita improvvisa, indolore, parziale o completa, della vista, in uno o in entrambi gli occhi. Nonostante in alcuni pazienti si possa avere con il tempo un recupero funzionale, in altri il danno è irreversibile. I pazienti che hanno già avuto un episodio di NAION sono a maggior rischio di andare incontro a un ulteriore episodio nell’altro occhio. Dei casi segnalati alle autorità – 43 nel 2005 – più dell’80% presentava fattori di rischio per altre malattie generali, fra le quale più di recente figura il Covid-19. E comunque, a eccezione di sintomi transitori quali occhi arrossati o ‘visione blu’, dall’uscita del Viagra (farmaco del quale il prof. De Rose ha seguito la sperimentazione in Italia, ndr) a oggi non ho mai riscontrato alcun caso grave di problema visivo, e le prescrizioni sono state molte migliaia.”