Primo caso di partenariato pubblico-privato all’ospedale di Albenga. Una soluzione al problema sanità?

Il partenariato in sanità può rappresentare una soluzione ai problemi? Certamente sì, ma per meglio comprendere il progetto ligure sono necessarie alcune considerazioni. “Nei primi 10 anni del 2000 – come riporta il 19 gennaio 2022 da Sanità24, de Il Sole 24 ore, in un contributo a firma di docenti SDA Bocconi – le politiche restrittive hanno portato a una contrazione della spesa in conto capitale nel Ssn, che da un media del 4,2% della spesa totale al 3% tra il 2011 e 2019, fino ad arrivare a un picco negativo del 2,6% in quest’ultimo anno.” In termini assoluti, gli investimenti sono tornati nominalmente allo stesso livello del 2000, senza considerare gli effetti dell’inflazione; il calo è ancora più marcato se si considerano invece i soli investimenti edili. In questo contesto, si inserisce il progetto di partenariato pubblico-privato in Liguria, mediante l’Associazione Temporanea di Impresa tra la Casa di Cura Villa Montallegro Spa e Casa di Cura Villa Esperia Spa, presentato di recente alla Asl2 per Albenga.

Il progetto dovrebbe prevedere un potenziamento dei servizi sanitari, ad esempio nelle aree della Chirurgia generale e specialistica, come quella ortopedica, neurochirurgia, oftalmica, così come nell’ambito della diagnostica per immagini, delle attività ambulatoriali, dialisi, laboratori di analisi e emergenze. “Quello di cui stiamo parlando riguarda la gestione dell’ospedale, che è e rimarrà comunque un ospedale pubblico, ma che vogliamo possa rispondere meglio e in modo più efficiente alle esigenze di quel territorio”, dichiara il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. “Certamente l’ospedale di Albenga sarà un Ospedale di Comunità con all’interno anche una Casa di Comunità, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In questo quadro, l’ipotesi di un partenariato pubblico privato ritengo vada vista nell’ottica di un rafforzamento e potenziamento ulteriore di quell’ospedale.”

“Il nostro obiettivo, a prescindere che l’ospedale sia gestito dal pubblico o da un partenariato, è traguardare il miglioramento servizi per i cittadini e il recupero dei tempi d’attesa”, afferma l’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola. “Come previsto dalla normativa degli appalti – afferma il direttore generale della Asl2, Marco Damonte Prioli – il soggetto privato può proporsi al pubblico con un progetto. Nelle prossime settimane la proposta verrà attentamente valutata per verificarne prima di tutto la completezza sotto il profilo formale e la sussistenza dell’interesse pubblico. In un secondo luogo si dovrà comunque procedere con un lungo iter per arrivare alla gara d’appalto, come previsto dalle normative vigenti.”