Prevenzione del tumore del colon-retto. Al via la campagna Ti Spiego la Colon

Quasi 50mila nuovi casi in 1 anno in Italia; circa 500mila in Europa e quasi 2milioni nel mondo. Sono questi i numeri del tumore al colon-retto, il secondo più frequentemente diagnosticato al mondo. I programmi di screening per la diagnosi precoce di questa patologia hanno subito un forte rallentamento a causa dell’esplosione dell’emergenza COVID: -32% di inviti; – 45% di esami, con una media di oltre 5 mesi di ritardo rispetto alla pianificazione standard. Nel mese europeo dedicato alla prevenzione del tumore al colon-retto, si riaccendono i riflettori su Ti Spiego la Colon, campagna di sensibilizzazione promossa da Alfasigma e sviluppata con il supporto scientifico di Lorenzo Fuccio, professore di gastroenterologia presso la Facoltà di Medicina (UNIBO), Unità Operativa di Gastroenterologia del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, e Carlo Fabbri, Direttore UOC Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva dell’Ospedale G. Morgagni – M. Bufalini, Azienda U.S.L. Romagna Forlì-Cesena. Nella maggior parte dei Paesi UE, sono attivi i programmi di screening che negli ultimi anni hanno portato a una riduzione significativa dell’incidenza del tumore al colon-retto e, di conseguenza, della mortalità. Nei Paesi europei più virtuosi, il tasso di partecipazione raggiunge il 75%, con il 95% dei pazienti risultati positivi che si sottopone anche alla colonscopia. In Italia il programma di screening per la diagnosi precoce del tumore al colon-retto è attivo dal 1982 e coinvolge tutti gli adulti di età compressa tra i 50 e i 69 anni. Le percentuali di adesione sono del 51% al Nord; 36% al Centro; 24% nel Sud e Isole.

Il tumore del colon-retto è il più frequente dell’apparato gastrointestinale ed è una delle principali cause di morte per tumore in Italia. Tuttavia, la maggior parte dei tumori del colon-retto si sviluppa a partire da formazioni inizialmente benigne: la diagnosi precoce e una presa in carico tempestiva del paziente consentono una gestione più efficiente di patologie eventualmente riscontrate. Per prevenire l’insorgenza del tumore al colon-retto il primo passo, fondamentale, è agire sui fattori di rischio legati allo stile di vita. Occorre seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura e povera di grassi animali e carni rosse, smettere di fumare, non abusare di bevande alcoliche, ridurre il sovrappeso e praticare regolarmente attività fisica, anche moderata. Per chi ha più di 50 anni è altrettanto importante aderire ai programmi di screening offerti gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale e sottoporsi all’esame del sangue occulto nelle feci. “Aderire alla campagna di screening è un gesto importante a tutela di noi stessi e dei nostri cari”, afferma Fabbri. “Il test del sangue occulto è un esame semplice e gratuito, il cui esito positivo non è di per sé una diagnosi di tumore, ma un invito ad eseguire esami più approfonditi. Inoltre, la colonscopia oggi è ormai una procedura ambulatoriale, ben tollerata, indolore grazie allo sviluppo di metodiche diagnostiche sempre meno invasive, frutto della collaborazione tra le aziende farmaceutiche e i clinici. È un esame quindi che non deve più destare preoccupazione, soprattutto se il paziente effettua un’ottima preparazione intestinale in modo che la diagnosi sia da subito precisa e non sia necessario ripetere l’esame.”

“La colonscopia è l’esame con cui il medico esplora le pareti interne del colon e rileva, tramite una sonda, la presenza di lesioni o masse tumorali”, spiega Fuccio. “È uno strumento di prevenzione importante perché, oltre alla diagnosi, consente di asportare all’istante, se necessario, eventuali polipi che, sebbene benigni, sono considerati formazioni precancerose, perché possono evolvere in neoplasia maligna. Per individuare i polipi, però, occorre che prima il paziente faccia una preparazione intestinale sicura ed efficace. La colonscopia crea disagio, lo sappiamo, ma si tratta solo di un breve disagio, mentre il tumore del colon può cambiare la vita per sempre.”